Dalla Sicilia sono stati presentati 35 brevetti all’Epo nel 2023, e quel dato rappresenta lo 0,7% del totale italiano. Il dato è in crescita (+3%) rispetto al 2022) ma la Sicilia è ancora lontana anni luce dai risultati ottenuti dalle regioni del Nord Italia
Se è vero che l’innovazione deve avere uno sbocco concreto sui mercati, un indicatore da tenere presente è il numero di brevetti che un territorio riesce a presentare in ambito nazionale ed europeo. La Sicilia ha registrato una crescita del +3% di domande di brevetto presentate nel 2023 rispetto al 2022 all’EPO, l’ufficio dei brevetti europeo (European Patent office). In numeri assoluti le domande di brevetto provenienti dalla Sicilia nel 2023 sono state pari 35 (e hanno rappresentato lo 0,7% delle domande provenienti dall’Italia). Un numero in crescita rispetto alle domande presentate nel 2022, ma ancora inferiore rispetto a diverse regioni italiane anche se più del doppio rispetto alla Sardegna.
Nella classifica delle regioni italiane che hanno presentato più domande, si posiziona al primo posto la Lombardia (1.626 domande), seguita da Emilia-Romagna (958), Veneto (680), Piemonte (441) e Lazio (310). Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto rappresentano quasi due terzi di tutte le domande di brevetto presentate dall’Italia. In generale, tra le diverse regioni italiane permane una forte disparità tra il Nord del Paese, che rappresenta oltre il 70% delle domande di brevetto depositate all’EPO, rispetto al Centro e al Sud, che depositano il 26%.
I tre settori tecnologici che nel 2023 hanno totalizzato la maggior parte di domande di brevetto dall’Italia sono l’Handling, che comprende anche le tecnologie di imballaggio, (+14,6% rispetto al 2022), il settore dei Trasporti (+13,5%) e le Tecnologie Mediche (+8,2%). Tra i primi cinque settori italiani, quello che ha riscontrato la crescita più forte di domande di brevetto all’EPO nel 2023 è stato il settore dei Macchinari elettrici, apparati e energia (+15% rispetto al 2022) nel quale vengono depositate molte invenzioni relative alle tecnologie per l’energia pulita. “Un dato importante che riflette la crescente attenzione alla sostenibilità”, si legge in una nota, “da notare che l’Italia rimane al 5° posto tra tutti i paesi richiedenti brevetti nel settore tecnologico Altri macchinari speciali (un comparto che comprende ad esempio le macchine utensili per vari settori industriali e la stampa 3D), mentre nel campo dei Trasporti si classifica in 7° posizione e in 10° per le Tecnologie Mediche”.