ERG, una storia di successo nel solco della transizione energetica della Sicilia

La Sicilia per ERG rappresenta senza dubbio un osservatorio privilegiato sul mercato delle rinnovabili.

In questa Regione, nella zona industriale di Siracusa, ERG ha avuto modo di sviluppare, a partire dagli anni Settanta, il business della raffinazione, applicando i primi concetti di sostenibilità applicata alle attività di raffinazione del petrolio, attraverso l’adozione di tecnologie di abbattimento delle emissioni all’avanguardia per produrre carburanti per l’autotrazione sempre più “green”; qui ha costruito e messo in servizio ISAB Energy,  il primo impianto di cogenerazione che sfruttava una tecnologia in grado di utilizzare gli asfalti per produrre un gas di sintesi pulito per alimentare una grande centrale elettrica che copriva il fabbisogno di una parte considerevole dell’Isola.

Grazie a una forte tradizione industriale e a una visione lungimirante, ERG ha saputo trasformare il proprio modello di business. Da uno dei principali operatori del mercato petrolifero fino al 2008, l’azienda ha anticipato i trend di lungo termine, evolvendo verso un modello di business sostenibile. Oggi ERG è uno dei maggiori produttori indipendenti di energia pulita da fonti rinnovabili, presente in nove Paesi europei e, da aprile 2024, negli Stati Uniti, con un portafoglio di quasi 4 GW. Leader nel settore eolico italiano e tra i primi dieci in Europa nell’eolico onshore, ERG è anche tra i principali operatori nel solare in Italia, con una presenza in crescita in Francia e Spagna. Quotata nel FTSE MIB, ERG è considerata una best-in-class nelle classifiche ESG, posizionandosi prima in Italia e ventottesima a livello globale nel Corporate Knights Global 100.

E la Sicilia è stata ancora fondamentale nel supportare il processo di trasformazione del modello di business di ERG: dopo aver avviato la transizione energetica nel 2008, con la cessione della raffineria di Priolo a Lukoil, ERG ha lanciato nel 2018 un programma di repowering dei propri parchi eolici, situati in aree ad altissima producibilità. Questo processo di rinnovamento tecnologico, uno dei pilastri del piano industriale di ERG, ha migliorato significativamente l’efficienza degli impianti eolici, grazie alla sostituzione delle turbine obsolete con aerogeneratori di ultima generazione, più potenti e performanti.

Il repowering limita la necessità di sviluppare nuovi impianti su siti greenfield (non antropizzati), offrendo vantaggi ambientali importanti: evita l’uso di suolo aggiuntivo e sfrutta in modo efficiente siti e infrastrutture esistenti, come strade e connessioni elettriche. Questo intervento consente di ridurre in media del 50% il numero di turbine: mentre gli aerogeneratori più datati erano di dimensioni inferiori (alcune centinaia di kW), quelli moderni raggiungono capacità di diversi MW, con altezza e diametro delle pale maggiori. Ciò permette di raddoppiare la capacità produttiva e triplicare l’energia generata a parità di superficie occupata.

Il repowering offre quindi significativi ulteriori vantaggi ambientali rispetto alla realizzazione di impianti greenfield, tra i quali:

  • Minore impatto sul suolo e sugli ecosistemi: il repowering comporta una minore movimentazione di terra rispetto alla costruzione di nuovi impianti, riducendo così il rischio di erosione del suolo e di alterazione degli ecosistemi locali.
  • Protezione di nuove aree naturali e agricole: evitando la destinazione di nuove aree naturali o agricole per la costruzione di nuovi impianti, si limita l’impatto ecologico su ecosistemi e habitat vergini, contribuendo alla conservazione della biodiversità.
  • Incremento efficienza del sito: sostituendo le vecchie tecnologie con modelli più efficienti e potenti, si riesce a generare più energia elettrica rinnovabile a parità di superficie occupata.

ERG è stato pioniere nel repowering e oggi vanta una pipeline di 750 MW in Italia, Francia e Germania, con 82 MW in costruzione e oltre 193 MW già operativi, in particolare in Sicilia, dove il repowering è stato completato nei parchi di Partinico Monreale, Camporeale in provincia di Palermo e Mineo-Militello-Vizzini in provincia di Catania. È in fase avanzata anche il progetto di Salemi-Castelvetrano in provincia di Trapani.

Questa attività rende la Sicilia un modello per la transizione energetica in Italia e il repowering un elemento chiave per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).

Per il successo dei progetti di repowering, ERG ha potuto contare sulla consolidata conoscenza del territorio e su una stretta collaborazione con la Regione Siciliana e le amministrazioni comunali, costruita negli anni in un processo di dialogo e sostegno alla transizione energetica.

Un’attività che ha permesso a ERG di sviluppare ulteriormente il proprio modello di sviluppo industriale sostenibile, basato essenzialmente su principi etici che hanno come principale driver di successo la collaborazione col territorio in cui opera nel pieno rispetto delle comunità locali.

Oggi ERG si distingue come protagonista della transizione energetica sia in Italia che in Europa, favorendo la crescita delle rinnovabili per:

  • contrastare i cambiamenti climatici;
  • assicurare una maggiore indipendenza energetica dell’Italia;
  • sterilizzare gli impatti derivanti dagli incrementi del costo del gas garantendo ai consumatori un di prezzo di energia elettrica più stabile e più basso.

ERG continua così a svolgere un ruolo di rilievo per un futuro energetico sostenibile, con la Sicilia al centro di questo percorso di innovazione e rispetto per l’ambiente. Immagine di wirestock su Freepik.

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