Ex Fiat Termini Imerese, bando scaduto adesso si alza il velo sul futuro dell’area industriale

E’ scaduto in queste ore il bando per presentare le proposte per l’acquisizione dell’ex area Fiat di Termini Imerese adesso in mano alla Blutec sotto gestione commissariale. I tre commissari hanno deciso di riaprire, un mese fa, i termini del bando che era scaduto il 2 ottobre scorso. Una procedura che ha causato non pochi malumori tra quanti avevano già presentato le domande. Che erano tre al momento della chiusura del bando d’autunno e che a sua volta aveva subito una prima proroga. Le domande al tavolo erano di  Smart City Group che è una società in consortile che ha presentato il progetto Sud acronimo di Smart Utilities District, non solo economia circolare, ma vuole anche diventare un centro per il grafene o la costruzione di navi per la pulizia dei bacini interni oltre che di produzioni di droni e robot grazie all’apporto di un altro team di imprese riunito sotto le insegne di una holding inglese; la seconda dal gruppo italo australiano di Ross Pelligra (che già controlla la squadra di calcio di Catania) e che vorrebbe partire da una valorizzazione immobiliare della zona ma non solo, e la terza da un imprenditore di Termini che vorrebbe ampliare la propria attività di rimessaggio di imbarcazioni. Ad ottobre i commissari hanno giudicato le tre proposte “carenti documentalmente”, come si spiega in una mail certificata inviata ai responsabili dei diversi gruppi. 

Il 14 Tamajo ha convocato tutti a Palermo. 

A breve si dovrebbe sapere di più su quali siano le offerte che sono arrivate al tavolo e, se nel frattempo, si è aggiunta una nuova cordata. Intanto Edy Tamajo, l’assessore alle attività produttive della Regione siciliana, ha convocato una riunione alla presenza dei commissari per il 14 dicembre per conoscere l’esito della procedura e andare verso la chiusura di una pagina che è stata fin troppo lunga. 

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