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Facebook e Instagram useranno i tuoi contenuti per allenare l’IA di Meta: come evitarlo?

Facebook ha intenzione di utilizzare i contenuti degli utenti sui social network, incluso Instagram, per addestrare la sua intelligenza artificiale (IA). Questa nuova politica entrerà in vigore a partire dal 26 giugno 2024. Tuttavia, gli iscritti possono opporsi a questo trattamento dei loro dati personali, anche se con alcune limitazioni.

Messaggio agli utenti

Probabilmente, hai già visto un messaggio aprendo Facebook o Instagram di recente. Questi due social media, appartenenti al gruppo Meta (che possiede pure WhatsApp), utilizzeranno le tue informazioni per “sviluppare e migliorare l’intelligenza artificiale di Meta”. La notifica appare nelle app di Facebook e Instagram mentre non ancora nella versione web dei due siti né è stata attivata una campagna mail.

Scopo e funzionamento dell’IA di Meta

Nel messaggio si legge che l’IA di Meta comprende una serie di funzionalità ed esperienze di IA generativa. In effetti, l’azienda di Mark Zuckerberg ha cominciato a sviluppare seriamente questo settore nel 2023, con il lancio di LlaMA e LlaMA 2, due modelli di linguaggio. Le attività si sono intensificate all’inizio del 2024 con l’uscita di LlaMA 3 e l’arrivo di Meta AI, un chatbot simile a ChatGPT o Gemini, sebbene non disponibile nell’Unione Europea al momento del lancio a causa delle normative europee.

Base legale per l’utilizzo dei dati

Meta ha spiegato che si baserà su una base legale poco nota del regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR): l’interesse legittimo: ciò le consente di non richiedere il consenso preventivo degli utenti.

L’enorme bacino di dati dei social network

Per addestrare la sua IA generativa, Meta ha bisogno di un vasto insieme di dati. I suoi social network, con miliardi di utenti e contenuti, rappresentano una risorsa ideale per sviluppare un’IA capace di imitare l’uomo.

Comunque sia, è possibile opporsi. Meta ha confermato che puoi rifiutare “il modo in cui le tue informazioni sono utilizzate a questi fini [IA, n.d.r.]. Se la tua opposizione verrà accolta, sarà applicata in futuro”. Gli utenti, pertanto, devono compilare un modulo. Per Facebook, è necessario utilizzare questo modulo; per Instagram quest’altro modulo. Al momento, però, solo il modulo per Instagram è attivo. La nuova politica di privacy sarà attiva dal 26 giugno.

Tipi di informazioni coinvolte

Meta ha specificato in uno dei moduli che i contenuti che possono essere utilizzati comprendono:

  • Pubblicazioni;
  • Foto e didascalie;
  • Messaggi inviati a un’intelligenza artificiale.

Nella sua politica di privacy, sono segnalati anche altri contenuti:

  • Commenti;
  • File audio;
  • Messaggi inviati a Meta;
  • Messaggi scambiati con account professionali;
  • Messaggi nelle funzionalità pubbliche;
  • Alcuni contenuti e metadati dei messaggi.

Meta ha, però, sottolineato che “il contenuto dei messaggi privati che scambi con i tuoi cari” non sarà utilizzato.

Esistono però delle limitazioni al rifiuto: se appari in un’immagine scattata da qualcun altro che non ha rifiutato l’uso dei dati o se vieni menzionato in pubblicazioni o didascalie, le tue informazioni potrebbero essere utilizzate ugualmente. Fonte: Numerama.com.

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Redazione Innovation Island