FileAi.app è uno dei progetti presentati nel corso della prima edizione del Premio Innovazione Sicilia nell’ambito “Smart cities&communities“. Si tratta di un innovativo servizio basato sull’intelligenza artificiale, che promette di rivoluzionare il modo in cui accediamo e interpretiamo i documenti digitali.
Attraverso l’utilizzo di algoritmi di machine learning avanzati, FileAi.app permette, infatti, agli utenti di caricare documenti in vari formati, di effettuare ricerche approfondite al loro interno e dialogare con i documenti forniti, elaborando risposte rapide e precise alle domande degli utenti.
Ne abbiamo parlato insieme al suo ideatore Giovanni Raco, un consulente ed ethical hacker che vanta un’esperienza ventennale nel mondo della cybersecurity: “Il mio ambito di lavoro appunto è la cybersecurity, il mondo IT e mi rivolgo ad aziende, governi ed enti che vogliono verificare e testare i propri sistemi di sicurezza informatica relativamente a un app mobile che posseggo, una web application o alla propria infrastruttura in cloud.
“Il progetto FileAi.app – spiega Raco si basa sull’intelligenza artificiale ed è un chatbot documentale, che dà la possibilità alle persone che lo utilizzano di poter caricare fino a 72 documenti in contemporanea. Il sistema fa un apprendimento automatico dei documenti PDF, DOC o altri formati e si ha la possibilità di parlare con i documenti, quindi, fare delle domande. Per esempio ‘mi fai una sintesi della riunione oppure mi fai una sintesi?’ Oppure possiamo caricare una sentenza in un tribunale e chiedere come è finita la causa del Tribunale X? Questo, diciamo, è stato pensato per semplificare e aumentare la produttività delle risorse umane di un’azienda”.
Sono tanti gli ambiti in cui il progetto può essere applicato. Nel settore sanitario il servizio consentirà di caricare studi clinici, report medici e altre pubblicazioni e di restituire informazioni immediate e accurate. Nel settore legale sarà un potente strumento a disposizione degli avvocati e degli studi legali per caricare contratti, leggi e sentenze e ottenere risposte ben documentate.
Il servizio sarà applicabile anche al settore educativo dove docenti e studenti potranno caricare il materiale didattico, al settore finanziario per report, dati e analisi di mercato e alla pubblica amministrazione come valido supporto per l’analisi e la distribuzione di analisi e documenti relativi a bilanci e politiche pubbliche.
Giovanni Raco ha poi sottolineato i benefici e l’impatto sulla società del suo progetto: “Viviamo in un’era in cui le informazioni la fanno da padrone e avere la possibilità di una tecnologia che ti permette di fare ricerche complesse avendo dei risultati sintetici in maniera celere, sia un punto di vantaggio con l’intelligenza artificiale, sia la possibilità di fare domande in linguaggio naturale e di ricevere risposte in linguaggio naturale. Questo è l’avanzamento tecnologico rispetto alle tecnologie e a una semplice ricerca basata sul documento. Può, inoltre, essere un supporto anche alle decisioni del management. Avendo la possibilità di fare delle domande, di fare un’analisi sfruttando una vasta scala di documenti FileAi.app permette in breve tempo di avere la situazione chiara e quindi prendere decisioni più consapevoli.
Infine, secondo Giovanni Raco un altro aspetto importante è l’inclusività perché questo progetto, per quanto possa essere complicato, alla fine è un’interfaccia con un chatbot che oggi tutti siamo abituati ad usare, anche se diciamo sotto c’è una tecnologia abbastanza complessa”.
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