Palermo e Milano si confrontano per superare il divario Nord-Sud e trovare strategie condivise
News - 24/02/2025
di Redazione
“Il divario Nord-Sud è uno dei freni allo sviluppo del Paese. A mio parere e spero non solo mio, superare questo dualismo si può, ma solo puntando molto sulle città”: lo ha detto Giuseppe Sala, sindaco di Milano, intervenuto al “Forum Milano Palermo Genio Mediterraneo” di lunedì 24 febbraio, presso il Teatro Massimo del capoluogo siciliano. “La collaborazione tra Milano e Palermo deve concentrarsi, a mio giudizio, sui temi strategici di ambiente e innovazione digitale“.
“Voglio dirvi subito che elemento chiave per la riuscita delle politiche dell’amministrazione milanese è il gioco di squadra tra pubblico e privato. Milano e Palermo – ha sottolineato Sala – sono vicine da sempre. I palermitani hanno sempre dato un grandissimo contributo a Milano, in tanti ambiti”. Nel corso dell’evento palermitano, le due città si sono messe a confronto per definire strategie e contenuti di un progetto di sviluppo sostenibile, ambientale e sociale.
“Stiamo parlando di due città diverse, Palermo e Milano, ma credo che ci sia da imparare reciprocamente dalla condivisione delle problematiche e delle opportunità: pensate alla cultura, ai servizi pubblici, mobilità, trasporto; all’importanza della tecnologia”, ha aggiunto ancora il primo cittadino di Milano, che ha posto l’accento anche sul valore strategico del Mediterraneo: “L’Europa deve trovare uno spazio da protagonista nel nuovo ordine mondiale e decidere dove proiettare la propria influenza strategica: guardare al Mediterraneo è una scelta obbligata e Milano e Palermo possono svolgere un insostituibile ruolo di ponte tra nord e sud in chiave di rilancio del progetto Europeo”.
Renato Schifani: “Sicilia e Palermo hub della connettività digitale”
Sul ruolo strategico della Sicilia e di Palermo ha posto l’accento il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso del suo intervento: “La Sicilia ed in particolare Palermo – ha detto – costituiscono un hub della connettività digitale del Mediterraneo, consentendo il raccordo tra le principali dorsali intercontinentali ed una rete interna di banda larga ed ultralarga, così come per il sistema energetico con lo sviluppo senza precedenti degli impianti per energie rinnovabili“.
Schifani ha anche fatto il punto su una serie di interventi e investimenti in corso: “Per l’area metropolitana di Palermo è in corso la realizzazione di interventi finanziari da parte della Regione per quasi 700 milioni a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 ai quali vanno aggiunti investimenti di matrice europea e nazionale, Pnrr e strutturali, e regionale. Il principale è costituito dalla realizzazione del termovalorizzatore di Bellolampo, per il quale a brevissimo sarà pubblicata la gara per la progettazione, insieme a quello di Catania”.
“Abbiamo previsto – ha aggiunto il presidente Schifani – investimenti per circa 800 milioni di euro, con la rimodulazione dei fondi dell’ex art 20, non solo per la realizzazione del nuovo Polo pediatrico di eccellenza, del nuovo Policlinico e dell’ospedale Palermo Nord e Polo oncoematologico. A questi si aggiungono ulteriori investimenti, sia statali che regionali, per il RiMed ed Ismett2. Saranno ingenti investimenti che consentiranno di realizzare un sistema integrato sanitario tra i più rilevanti del Mediterraneo”.
Roberto Lagalla: “Palermo vicina a Milano per la transizione digitale”
Il Forum ospitato dal Teatro Massimo di Palermo ha messo in evidenza affinità e differenze tra le due città. A margine dell’evento, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha detto: “Il settore in cui siamo più vicini con Milano è quello della transizione digitale, quello più lontano è la qualità dei servizi”.
“Sul digitale, Palermo è riuscita a recuperare il ritardo rispetto ad altre realtà – ha continuato il sindaco – Sui servizi pubblici, invece, abbiamo bisogno di allineare i nostri agli standard medio o medi alti del nostro Paese, perché non possiamo immaginare di accogliere qui una comunità digitale se poi non diamo servizi, la gente si stanca”.
Anche il primo cittadino di Palermo è tornato sul tema del ruolo strategico della Sicilia nel Mediterraneo: “In un quadro geopolitico in rapido e per certi versi preoccupante mutamento, occorre individuare gli spazi di manovra di un’Europa in difficoltà, non solo apparente, e rivalutare le potenzialità, le prospettive e le possibili sinergie dell’area geografica e culturale euro-mediterranea dove si collocano storici interessi e dove, nei prossimi anni, si immagina possano concretizzarsi nuove opportunità di incontro, collaborazione ed integrazione”.
“Guardiamo – ha concluso Lagalla – ad un’Europa che si saldi al Mediterraneo nella prospettiva di una nuova dimensione culturale, economica, sociale e civile, da offrire alle giovani generazioni, con occhio attento alle rilevanti modificazioni dei tradizionali paradigmi che riguardano la vita quotidiana e reale delle nostre comunità, con impatto diretto sulle relazioni interpersonali, sulla sostenibilità e sulla tenuta sociale e socio-economica delle città, nonché sulle conseguenti esigenze di rigenerazione urbana e di aggiornamento dei modelli occupazionali, abitativi, infrastrutturali e culturali che delle stesse città sono parte integrante e vitale”.