Innovazione è condivisione, Ferrandelli: “Stare in un ecosistema crea scambio e progettualità”
News - 09/10/2025
di Luisa Cassarà
Per l’assessore all’Innovazione del Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, l’innovazione non è solo tecnologia, ma un processo collettivo fondato su cultura, collaborazione e comunità.
L’innovazione come costruzione condivisa
Innovare significa costruire insieme. È questa la visione che Fabrizio Ferrandelli, assessore all’Innovazione del Comune di Palermo, ha condiviso durante l’intervista che abbiamo realizzato in occasione di Generazioni Digitali, l’evento organizzato da Develhope in collaborazione con SkillforEquity, Flazio ed Epyc, di cui siamo stati media partner, ospitato dai Cantieri Culturali alla Zisa.
E proprio i Cantieri Culturali sono il punto di partenza di una riflessione che va oltre la dimensione prettamente tecnologica, per abbracciare una prospettiva sociale e civica. L’innovazione deve nascere dal basso, negli spazi in cui si intrecciano cultura, impresa e persone.
“All’interno dei Cantieri Culturali – afferma Ferrandelli – esistono già realtà del terzo settore che hanno sperimentato politiche comuni e che hanno una sensibilità all’apertura. Riteniamo che la cultura, insieme all’innovazione, possano convivere ed influenzarsi reciprocamente”.
Un hub per far accadere le cose
“Stiamo concentrando gli sforzi in questi spazi. Infrastruttureremo e creeremo le condizioni affinché le varie realtà possano avere spazi stabili in cui le cose accadono”, spiega l’assessore. “È sempre qui che abbiamo lanciato il progetto Rete insieme a Invitalia, per poter incubare le idee di impresa dei giovani ed è sempre qui che abbiamo voluto creare uno dei tre sportelli del progetto che abbiamo lanciato con Anci per la cultura d’impresa”.
L’obiettivo è costruire un ecosistema stabile e fertile, in grado di trasformare le idee in opportunità: “Gli eventi sono booster e acceleratori importanti – aggiunge – ma qui si rende finalmente qualcosa di stabile”.
Dall’idea all’impresa: la forza delle connessioni
L’approccio è inclusivo e sistemico. Palermo sta infatti rafforzando i percorsi dedicati a giovani e startup, per favorire l’incubazione di nuove idee e la cultura d’impresa. Un supporto che ha già un valore di per sé: “Non è detto che una consulenza finisca con un progetto di impresa finanziata, magari si cambia anche idea. Per questo l’orientamento sociale ha un ruolo fondamentale”, sottolinea Ferrandelli.
L’innovazione, dunque, non si misura solo nei risultati economici, ma anche nella capacità di creare connessioni umane e competenze condivise.
“Mettersi in mezzo”: il valore della partecipazione
Fabrizio Ferrandelli invita i giovani a partecipare, a “mettersi in mezzo” ai processi di cambiamento:
“Andare dove le cose accadono, confrontarsi con molta umiltà e franchezza, perché magari non sei tu che porterai avanti un’idea, ma potrai fare parte dell’idea di qualcun altro”. Si conferma così il valore di un’innovazione che è un percorso aperto, fatto di dialogo e contaminazione. Palermo, con la sua energia e la sua capacità generare valore, è già un laboratorio di innovazione sociale e tecnologica. E ha tutte le intenzioni di continuare a fare la sua parte.
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