Startup AI alla ribalta: Google Cloud Next illumina il futuro dell’Intelligenza Artificiale

Questa settimana, durante la conferenza Google Cloud Next tenutasi a Las Vegas, Google ha annunciato una serie di importanti novità nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) e significative partnership con alcune delle startup più promettenti a livello globale.

L’azienda ha svelato il suo chip di elaborazione AI di prossima generazione, denominato Ironwood, e il suo modello linguistico AI più avanzato, Gemini 2.5 Flash.

Collaborazioni strategiche con startup AI di rilevanza globale

Un elemento centrale degli annunci di Google è stata la rivelazione di una vasta lista di startup AI che hanno scelto di utilizzare la sua piattaforma cloud. Tra queste, spiccano nomi di grande risonanza nel panorama tecnologico internazionale. Come anticipato, figura Safe Superintelligence (SSI), l’azienda fondata da Ilya Sutskever, co-fondatore ed ex scienziato capo di OpenAI.

L’elenco include anche Anysphere, creatrice di Cursor, un editor di codice potenziato dall’AI che ha riscosso notevole successo tra gli sviluppatori. Google ha dichiarato che Cursor utilizza i modelli Claude di Anthropic sulla sua infrastruttura cloud. Recentemente, Cursor è stata valutata 10 miliardi di dollari. Il suo principale concorrente è probabilmente GitHub CoPilot, il che rende Microsoft un diretto competitore anche in questo segmento.

Hebbia, un’altra startup di rilievo, sfrutta l’AI per analizzare grandi quantità di documenti e rispondere a domande specifiche, una capacità particolarmente apprezzata nel settore legale. La società ha raccolto 130 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie B, con la partecipazione di importanti investitori come Andreessen Horowitz, Index Ventures, Google Ventures e Peter Thiel. Hebbia utilizza i modelli Gemini di Google per potenziare le sue soluzioni.

Magic si concentra sulla creazione di modelli avanzati per automatizzare sia la codifica che la ricerca. La scelta di Google Cloud appare logica, considerando che il suo round di finanziamento da 320 milioni di dollari nel 2024 ha visto la partecipazione di CapitalG, il fondo di investimento di Alphabet (la holding di Google), e dell’ex CEO di Google Eric Schmidt. Magic utilizza le GPU di Google Cloud per le sue operazioni.

Physical Intelligence è impegnata nello sviluppo di software fondamentale per la robotica e vanta un team di co-fondatori di alto profilo, tra cui l’investitore Lachy Groom. La startup ha raccolto 400 milioni di dollari con una valutazione pre-money di 2 miliardi di dollari a novembre, con il sostegno di investitori come Sequoia, Jeff Bezos, Lux Capital e Thrive Capital. Alcuni dei suoi fondatori hanno stretti legami con Google, avendo precedentemente lavorato presso Google DeepMind, tra cui Karol Hausman e Chelsea Finn.

Photoroom, una delle startup AI più dinamiche di Parigi, centro emergente dell’AI in Europa, offre strumenti di fotoritocco basati sull’intelligenza artificiale. L’azienda utilizza Veo 2, il modello di generazione video di Google Cloud, e Imagen 3, il suo modello text-to-image.

Synthesia sviluppa prodotti che generano avatar AI altamente realistici e si avvale di diversi modelli di Google. La startup ha raccolto 180 milioni di dollari con una valutazione di 2,1 miliardi di dollari a gennaio, in un round guidato da NEA con la partecipazione di GV (precedentemente noto come Google Ventures).

Ampliamento del programma partner per venture capital

Oltre alle partnership con le startup, Google ha annunciato l’aggiunta di Lightspeed ai suoi partner di venture capital, che includono già Sequoia e Y Combinator. Questo programma offre alle aziende in portafoglio degli investitori partner l’accesso ai chip e ai modelli AI di Google Cloud. Google ha specificato che le startup AI del portafoglio di Lightspeed potranno beneficiare di crediti cloud per un valore di 150.000 dollari. Questa mossa strategica mira a convincere un numero ancora maggiore di startup promettenti ad adottare la sua piattaforma cloud.

Ulteriori startup AI presentate da Google

La lista delle startup AI presentate da Google durante la conferenza include anche:

  • Augment Code: agente AI per la codifica software.
  • Autoscience: agenti AI per la ricerca scientifica.
  • Big Sur AI: recensioni personalizzate per l’e-commerce.
  • Captions: creatore ed editor di video parlanti.
  • Eon.io: backup e ripristino autonomo per le aziende.
  • fal: generazione di immagini da testo e video da immagini.
  • Story: blockchain per l’archiviazione e la licenza di proprietà intellettuale.
  • StudyHall AI: tutoraggio per studenti nella lettura, scrittura e preparazione agli esami.
  • Udio: creazione musicale.
  • Ufonia: agente per consultazioni cliniche sanitarie con i pazienti.
  • Wagestream: piattaforma per il benessere finanziario creata da enti di beneficenza.
  • Wondercraft: generazione di contenuti audio realistici tramite AI.

Fonte: TechCrunch.

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