Tipo segnalazione: Idea
Nel panorama sempre in evoluzione dell’intelligenza artificiale, Google ha lanciato la scorsa settimana il suo ultimo gioiello tecnologico: Google Gemini, un chatbot che promette di trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con i servizi offerti dalla Grande G. Rinominato da Bard a Gemini, questo chatbot si presenta in due versioni: base e Advanced.
La versione base sfrutta il modello Pro 1.0, mentre quella Advanced si appoggia al più potente modello Ultra 1.0, in grado di gestire compiti estremamente complessi. L’accesso alla versione Advanced è incluso nell’abbonamento Google One AI Premium, al costo di 21,99 euro al mese, con la possibilità di usufruire di una prova gratuita di due mesi.
Una delle caratteristiche più interessanti di Gemini è la sua accessibilità: non solo è fruibile tramite il web, ma è anche integrato nelle app per dispositivi mobili. Su Android, addirittura, sostituisce l’Assistente Google, mentre su iOS è stato integrato nell’app principale di Google. Tuttavia, al momento del lancio, l’app Gemini era disponibile solo negli Stati Uniti, con l’uso di VPN come unica soluzione per gli utenti al di fuori di tale area. Fortunatamente, Google sta progressivamente estendendo la disponibilità dell’app anche in altre regioni, compresa l’Europa.
Sebbene al momento l’aggiornamento dell’app non sia ancora disponibile ufficialmente sul Play Store italiano, è possibile scaricare la versione aggiornata manualmente tramite APK Mirror. Inoltre, Google ha annunciato l’integrazione di Gemini e Gemini Advanced in una nuova app per dispositivi Android e nell’app Google per iOS. Sebbene inizialmente limitata agli Stati Uniti, la disponibilità sta gradualmente estendendosi anche in altre regioni come l’Asia-Pacifico, l’America Latina e l’Africa. Inizialmente, si era ipotizzato che l’approvazione dell’AI Act dell’UE potesse influenzare il rilascio dell’app in Europa.
Tuttavia, segnalazioni recenti indicano che l’app sta già cominciando a funzionare anche in Europa e in altre regioni, nonostante l’attesa dell’approvazione dell’AI Act. Gemini offre un’esperienza utente completamente nuova, combinando le capacità collaborative e creative del chatbot con la familiarità dell’Assistente Google. Gli utenti possono accedere a Gemini tramite una nuova scorciatoia o attraverso i punti di accesso esistenti dell’Assistente Google.
È importante notare, tuttavia, che nonostante l’avanzamento tecnologico, i modelli come Gemini possono ancora produrre informazioni imprecise. Recenti casi di resoconti inesatti del Super Bowl evidenziano le limitazioni degli attuali modelli di lingua, che si basano principalmente su modelli statistici. In ogni caso, Google Gemini rappresenta un significativo passo avanti nell’assistenza virtuale, offrendo agli utenti un modo più intuitivo e avanzato per interagire con i servizi di Google. Tuttavia, è fondamentale mantenere una certa cautela nell’affidarsi completamente ai risultati generati da queste tecnologie, data la possibilità di errori e imprecisioni.
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