Google: l’IA può far risparmiare ai lavoratori 122 ore all’anno nelle attività amministrative

Il Regno Unito potrebbe registrare una significativa espansione economica, stimata in 466,8 miliardi di euro, grazie alla crescita trainata dall’intelligenza artificiale (IA), a patto che intraprenda un percorso di formazione mirato per la sua forza lavoro.

Questa è la previsione di Google, basata sui risultati di un progetto pilota condotto nel Regno Unito. L’iniziativa ha evidenziato come l’impiego dell’IA nei compiti amministrativi possa consentire ai lavoratori di risparmiare oltre 120 ore di lavoro all’anno.

Semplici interventi per raddoppiare l’adozione dell’IA e stimolare l’economia

Il colosso tecnologico statunitense, sviluppatore del chatbot Gemini AI, ha sottolineato in un rapporto sul suo progetto pilota, pubblicato venerdì scorso, che semplici misure come autorizzare l’uso dell’IA ai dipendenti e fornire poche ore di formazione iniziale potrebbero raddoppiare l’adozione di questa nuova tecnologia. Di conseguenza, si potrebbe innescare una notevole spinta alla crescita economica del paese. L’analisi condotta da Public First, partner di Google nel progetto, ha rivelato che due terzi dei lavoratori – in particolare donne più anziane provenienti da contesti socio-economici svantaggiati – non avevano mai utilizzato l’IA generativa sul posto di lavoro.

“Permesso di promptare”: superare la barriera psicologica all’uso dell’IA

Debbie Weinstein, presidente di Google per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa, ha dichiarato che i progetti pilota “AI Works” – realizzati in una rete di piccole imprese, fondazioni educative e un sindacato – hanno dimostrato come i lavoratori possano risparmiare in media 122 ore all’anno grazie all’impiego dell’IA in attività amministrative. Tuttavia, un ostacolo che frena alcuni dall’approcciarsi a questa tecnologia è il timore che l’utilizzo dell’IA nel proprio lavoro non sia legittimo o equo. “Le persone volevano il ‘permesso di promptare'”, ha affermato Weinstein in un’intervista. “‘Posso farlo?’ E quindi dare loro questa rassicurazione è stato davvero importante”.

Formazione efficace: aumentare la fiducia e l’utilizzo dell’IA

Una volta superata questa iniziale esitazione, poche ore di formazione sull’IA, mirate a costruire la fiducia degli utenti, hanno portato a un raddoppio dell’utilizzo della tecnologia, come ha spiegato Weinstein. Inoltre, l’adozione dell’IA si è mantenuta elevata anche nei mesi successivi alla formazione. Google ha evidenziato nel suo rapporto AI Works come questi semplici interventi abbiano contribuito a ridurre il divario nell’adozione dell’IA tra i partecipanti agli studi pilota. Prima della formazione, ad esempio, solo il 17% delle donne di età superiore ai 55 anni utilizzava l’IA settimanalmente e solo il 9% quotidianamente. Tre mesi dopo, il 56% la utilizzava settimanalmente e il 29% ne aveva fatto un’abitudine quotidiana.

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