Progetti

Innovazione in Sicilia, l’idea della startup palermitana Talent Players per il monitoraggio delle prestazioni sportive

Tra le aziende che hanno partecipato al Premio Innovazione Sicilia c’è anche Talent Players, una startup palermitana che ha partecipato presentando un device innovativo e brevettato per il monitoraggio e la misurazione delle prestazioni sportive.

Il progetto che rientra nell’ambito “Smart cities & communities” della Strategia Regionale dell’Innovazione per la Specializzazione Intelligente – S3 Sicilia 2021-2027″, utilizza una tecnologia avanzata che promette di rivoluzionare il modo in cui le squadre sportive affrontano il monitoraggio e l’ottimizzazione delle prestazioni atletiche.

Se ne è parlato nel corso della nostra intervista a Roberto Ragonese, fondatore e responsabile di Talent Players.

Il progetto

Ai nostri microfoni il CEO della startup palermitana ha spiegato il suo progetto: “Siamo attivi sul mercato da ottobre 2021. Il nostro progetto si fonda su un dispositivo indossabile innovativo, un device che i calciatori indossano praticamente sotto i calzettoni, un dispositivo molto piccolo che va integrato sotto i parastinchi per il loro utilizzo durante le partite o gli allenamenti” – ha esordito Ragonese.  

“La particolarità di questo dispositivo rispetto agli altri dispositivi presenti sul mercato che funzionano con il GPS – ha proseguito – è che noi invece monitoriamo, e siamo gli unici a farlo praticamente al mondo, tramite l’inerzia, il movimento della gamba. Questo ci permette una maggiore precisione”.

Il dispositivo offre dati dettagliati, dai parametri di velocità e distanza alle potenze metaboliche e soglie di permanenza alle varie velocità, e adotta un approccio innovativo che offre una precisione maggiore nella misurazione delle prestazioni atletiche, contribuendo a migliorare la resa sportiva e a minimizzare stress e infortuni.

Una tecnologia originale, scalabile e green

L’originalità del progetto è evidente anche nel posizionamento del dispositivo, sulla gamba anziché dietro la nuca, come avviene nei tradizionali sistemi GPS. Si tratta di un “dispositivo molto dirompente sul mercato tant’è vero che una delle difficoltà che le società stanno incontrando è proprio il cambio di paradigma, perché fino ad ora, hanno lavorato con prodotti GPS che vengono posti dietro la nuca dei calciatori. Noi invece abbiamo spostato il posizionamento del dispositivo alla gamba, quindi è una novità assoluta. Questo può disorientare i preparatori più anziani, ma “tutti i nuovi preparatori che escono dall’università capiscono immediatamente la bontà e la validità dello strumento”.

“Ci sono alcune società che utilizzano in sordina dati parziali però la qualità del dato che rilevano i nostri concorrenti non è appetibile per un club professionistico, invece, noi abbiamo un margine di errore bassissimo, 1,63% rispetto alla misura reale, quindi è veramente basso come latenza, come margine di errore” – ha spiegato Ragonese.

Nonostante la giovane età dell’azienda, Talent Players ha già conquistato la fiducia di circa quaranta club, spaziando dalla serie B all’eccellenza nazionale. Secondo Ragonese il dispositivo è “molto semplice da utilizzare e apprezzato dagli utilizzatori che spesso e volentieri non sempre sono tecnologici”. Inoltre, la sua scalabilità lo rende “accessibile non solo alle squadre di calcio, ma anche ad altri sport, come la pallacanestro e la pallavolo, che si svolgono in ambienti chiusi“.

Oltre al monitoraggio delle prestazioni atletiche Talent Players, grazie al suo team di data analysis, offre un servizio completo, con la realizzazione di report personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche di ogni club. I report includono i parametri più importanti e di interesse per il preparatore atletico, utili ad ottimizzare gli allenamenti e migliorare le prestazioni in campo.

Talent Players è un’azienda attenta anche alla sostenibilità: “Noi, nel nostro piccolo, stiamo cercando di costruire un progetto a chilometro zero. Vi faccio un esempio, le plastiche, i gusci dei nostri dispositivi li facciamo produrre a Carini, i circuiti li facciamo assemblare ad Isola delle Femmine.

Il dispositivo sta avendo molto successo tra le squadre medio-piccole e quegli “sport più poveri” che spesso non hanno le risorse per riuscire a monitorare adeguatamente le prestazioni. “Con noi stanno avendo finalmente questa opportunità. Tra i nostri clienti vantiamo la squadra di A1 femminile di pallacanestro di Milano quindi diciamo è un progetto che piano piano si sta espandendo sempre di più, non solo a livello regionale e nazionale, ma anche internazionale”.

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Romina Ferrante