“Con Innovit le start up italiane sono pronte a competere sul mercato americano”

Le startup italiane hanno le carte in regola per competere sul mercato americano. Una sfida che porta la firma di Innovit.  Lo ha spiegato, in una lunga intervista a Forbes, Alberto Acito, direttore del nuovo centro di innovazione di Innovit,  l’Hub diventato punto di riferimento per tutti gli imprenditori e le startup italiane che arrivano a San Francisco.  

Innovit, il centro di innovation made in Italy

Innovit è promosso dalla Direzione generale sistema Paese del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con il Consolato generale a San Francisco. Comprende, oltre al Centro innovazione, i Desk dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e l’Istituto italiano di cultura di San Francisco, ha spiegato Acito, aggiungendo ulteriori dettagli sulla missione: “essere da stimolo per idee e iniziative imprenditoriali innovative, da catalizzatore di investimenti “cross border” e da acceleratore per il loro sviluppo internazionale, permettendo alle imprese e startup italiane di avere una presenza stabile in Silicon Valley e in tutti gli Stati Uniti”.

Acito ricorda come Innovit sia “un’iniziativa del governo italiano per la promozione dell’innovazione del sistema paese negli Stati Uniti. Le attività del Centro e di innovazione e cultura italiano sono state affidate nell’ottobre 2022 dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ice alla Fondazione Giacomo Brodolini, think and do tank per l’innovazione e lo sviluppo locale e a Entopan Innovation, incubatore e acceleratore di Harmonic Innovation Group”.

Il centro di innovazione offre a corporate e istituzioni un luogo di condivisione e collaborazioni con le migliori realtà della “Bay Area” e alle startup e PMI italiane l’accesso a percorsi di accelerazione di due settimane, al fianco di professionisti del mondo dell’innovazione.

Innovit, a dicembre la tappa del road show a Catania

Lo scorso dicembre, Innovit aveva fatto tappa a Catania, per un evento che dimostra ancora una volta l’effervescenza del tessuto “innovativo” etneo. L’evento, patrocinato dal Comune etneo, aveva riunito 150 imprenditori, investitori, rappresentanti di corporate e istituzioni e ha offerto l’occasione per esplorare tutte le opportunità che il Centro di Innovazione e Cultura Italiano a San Francisco, la casa dell’innovazione italiana nella Silicon Valley, può generare a favore dell’intero Sistema Paese e in particolare del Sud Italia.

Nel corso dell’incontro catanese, Acito aveva sostenuto che “qualità dei programmi, focus su high-tech e internazionalizzazione, insieme ad un forte supporto istituzionale, rendono l’esperienza di Innovit in Silicon Valley unica e per alcune realtà sta già creando risultati tangibili. L’Italia è all’avanguardia in tanti settori innovativi, dal Biotech all’Aerospazio, e Innovit offre alle nostre startup l’opportunità di allargare prospettive e contatti nell’epicentro dell’innovazione globale, confrontandosi con Mentor ed esperti di altissimo profilo, dal Venture Capital al marketing, dalle tecnologie alla proprietà intellettuale”.

Sempre nel corso della tappa del roadshow di Catania, Fabio Sgaragli, responsabile del progetto Innovit presso la Fondazione Giacomo Brodolini  aveva spiegato come  “nel suo primo anno di attività, il Centro di Innovazione ha raggiunto importanti risultati sicuramente in termini quantitativi, con il successo di adesioni ai programmi definiti per Statup e PMI, ma soprattutto qualitativi, poiché è stato un acceleratore nella costruzione di relazioni tra l’ecosistema del nostro paese e quello di Silicon Valley”.

Innovit, nel 2024 l’innovazione declinata nelle scienze della vita

Anche il 2024 s’annuncia ricco di novità per Innovit. “Nel 2023 abbiamo realizzato 4 programmi di accelerazione nei settori AI, iot e robotics, cleantech e space economy. Quest’ultimo è un mercato globale che raggiungerà tra qualche anno i 100 miliardi di dollari di investimenti in startup, nel quale l’Italia vanta una leadership grazie a campioni come Thales Alenia e Leonardo. Le startup, oltre a incontrare investitori e potenziali partner, hanno avuto occasione di visitare il centro Nasa Ames. A dicembre 2023, dopo l’apertura di “Casa Toscana”, la startup biotech americana Dorian Therapeutics ha annunciato l’apertura di una sede a Siena presso il Toscana Life Sciences, e anche per questo includeremo le Scienze della Vita tra i programmi del 2024”, è quanto ha sostenuto Acito, dialogando con la rivista Forbes.

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