MicroBeTech vince la Start Cup Catania 2025 con un progetto per l’agricoltura sostenibile
News - 23/10/2025
di Redazione
A Catania premiate le migliori idee imprenditoriali nate all’interno dell’università: l’innovazione parte dal microbioma del suolo e guarda alla sostenibilità ambientale.
Start Cup Catania 2025: trionfa l’innovazione verde
La dodicesima edizione della Start Cup Catania ha incoronato il team MicroBeTech, che ha conquistato la giuria con un’idea capace di unire tecnologia, sostenibilità e innovazione agricola. La competizione, promossa dall’Università di Catania con il sostegno dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e di altri partner, si è conclusa nella sala conferenze di YOUcube – Incubatore d’Ateneo, a Palazzo dell’Etna.
Un progetto che rigenera i suoli con l’AI
Il team vincitore, formato da Daniele Nicotra, Alexandros Mosca, Matta Litrico, Giulio Dimaria, Federica Cosentino e Vittoria Catara, ha presentato una soluzione innovativa per migliorare la produttività agricola riducendo l’impatto ambientale.
MicroBeTech propone un servizio di diagnostica del microbioma del suolo, accompagnato da un piano di rigenerazione personalizzato, elaborato grazie all’intelligenza artificiale.
Il sistema consente di individuare i correttivi biologici più efficaci, riducendo l’uso di input chimici e aumentando la resa agricola in modo sostenibile.
Rankwit e Accura completano il podio
Al secondo e terzo posto si sono classificati i progetti Rankwit e Accura.
Rankwit, ideato da Dario Valastro, Bardia Karimizandi e Davide Filiaggi, permette di monitorare in tempo reale come le intelligenze artificiali citano i brand aziendali, rivelando chi li menziona e in quali contesti.
Accura, invece, ideato da Federico Ursino, Mattia Valenti e Daniele Fazio, propone dispositivi intelligenti per il monitoraggio delle acque marine, capaci di fornire dati scientifici accessibili e a basso costo, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente marino e coinvolgere la cittadinanza.
Alla finale hanno partecipato anche i team DiceFall, Exotic Dry Sicily, RistoWork, Trach_Ia e Union. I tre vincitori riceveranno servizi di consulenza e sostegno economico per avviare la propria start-up, oltre alla possibilità di partecipare alla Start Cup Sicilia 2025, in programma a Palermo il 29 ottobre, dove sfideranno i migliori team degli altri atenei regionali.
Faraci: “L’Università genera nuovi imprenditori”
“Anche questa edizione ha confermato il vivo interesse della comunità accademica per la Start Cup – ha spiegato il prof. Rosario Faraci, presidente del Comitato scientifico della competizione –. Molte idee progettuali sono davvero interessanti, i team sono oggi più multidisciplinari e con un alto contenuto tecnologico”.
Faraci ha sottolineato come, negli ultimi dieci anni, le iniziative promosse dall’ateneo abbiano favorito la nascita di nuove imprese: “Abbiamo generato nuovi imprenditori che danno lavoro a centinaia di persone, in prevalenza giovani laureati. L’Università di Catania ha favorito un vero ricambio generazionale nella classe imprenditoriale, avvicinando il mondo dell’innovazione alle imprese del territorio”.
Trantino: “A Catania si può costruire un futuro solido”
Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, intervenuto insieme all’assessora Viviana Lombardo, ha evidenziato il valore dell’iniziativa:
“Ci siamo scommessi tanto sull’innovazione e sulla tecnologia. Il messaggio da trasmettere, insieme ad Ateneo e Comune, è che in questa città ci si può davvero scommettere, costruendo basi solide per un futuro di prospettiva”.
Matarazzo: “Un processo continuo di innovazione”
La prof.ssa Agata Matarazzo, delegata all’Incubatore, start-up e spin-off, ha ricordato come l’Ateneo abbia avviato da tempo un processo strutturato di innovazione e trasferimento tecnologico.
“Grazie ai docenti che in questi anni hanno creduto nella Start Cup – ha sottolineato – continuiamo ad accompagnare le nuove generazioni verso l’imprenditorialità, favorendo un legame concreto tra mondo universitario e realtà produttive”.
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