AI generativa ed infanzia, OpenAI sigla un accordo per la tutela dei minori

L’intelligenza artificiale generativa dedicata ai bambini è un tema complesso su cui aleggiano parecchi risvolti etici. Negli Stati Uniti, OpenAI – la più famosa company di AI generativa – ha siglato un accordo con Common Sense Media, organizzazione no profit che da oltre venti anni ha come missione la difesa dei minori rispetto all’impatto dei media e delle tecnologie.

La partnership tra OpenAI e la Ong vuole contribuire a realizzare l’intero potenziale dell’intelligenza artificiale per adolescenti e famiglie, riducendo al minimo i rischi. Il primo step previsto è la definizione di un protocollo di linee guida sull’intelligenza artificiale e sui materiali educativi per genitori, educatori e giovani. E’ previsto anche un controllo, da parte di OpenAi, sui sistemi GPT adatti alle famiglie che verranno distribuiti attraverso il GPT Store.

Media e tecnologia – spiegano da Common sense Media – sono ogni giorno al centro della vita dei bambini. Fin dalla tenera età, i bambini utilizzano la tecnologia a casa e a scuola per connettersi con amici e familiari, per documentare la propria vita e creare contenuti digitali propri. Con la crescente frequenza della vita online, ciò che attira l’attenzione dei ragazzi non è sempre ciò che è meglio per loro, e ciò che le aziende fanno con le loro informazioni personali non è sempre trasparente.

La mission di Common Sense Media

Le attività di Common Sense Media si sviluppano attorno a cinque aree chiave, il cui scopo è la promozione di media di alta qualità, la riduzione del divario digitale e far sì che studenti ed insegnanti abbiano un approccio critico e consapevole all’uso della tecnologia. Queste le cinque linee guida dell’organizzazione:

  • Scelta dei media
  • Equità digitale
  • Alfabetizzazione digitale e cittadinanza
  • Responsabilità tecnologica
  • Infanzia sana

Dal 2003, Common Sense è la principale fonte di consigli sull’intrattenimento e sulla tecnologia per famiglie e scuole. Ogni giorno, milioni di genitori ed educatori si affidano alle recensioni e ai consigli di Common Sense per aiutarli a navigare nel mondo digitale con i loro figli. Insieme ai politici, ai leader del settore e ai media partner globali, stiamo costruendo un mondo digitale che funzioni meglio per tutti i bambini, le loro famiglie e le loro comunità.

Altman, “lavoriamo per la sicurezza dei bambini”

A margine della sigla dell’accordo, il CeO di OpenAI, Sam Altman ha detto che “l’intelligenza artificiale offre incredibili vantaggi per famiglie e adolescenti e la nostra partnership con Common Sense rafforzerà ulteriormente il nostro lavoro sulla sicurezza, garantendo che famiglie e adolescenti possano utilizzare i nostri strumenti con sicurezza”.

“Insieme, Common Sense e OpenAI lavoreranno per garantire che l’intelligenza artificiale abbia un impatto positivo su tutti gli adolescenti e le famiglie”, ha affermato James P. Steyer, fondatore e CEO di Common Sense Media. “Le nostre guide e la nostra curatela saranno progettate per educare le famiglie e gli educatori all’uso sicuro e responsabile di ChatGPT, in modo da poter evitare collettivamente qualsiasi conseguenza involontaria di questa tecnologia emergente.”

Si prevede che l’intelligenza artificiale (AI) sarà il più grande e dirompente cambiamento che sperimenteremo nella nostra vita, addirittura più significativo di Internet. E sebbene l’IA abbia il potenziale per fornire enormi benefici, senza l’adozione diffusa di pratiche di intelligenza artificiale responsabile, è ugualmente in grado di causare danni.