OpenAI sfida Google Chrome con un browser AI
News - 10/07/2025
di Redazione
OpenAI, l’azienda dietro il fenomeno ChatGPT, è pronta a entrare nel competitivo mercato dei browser con un software innovativo basato sull’intelligenza artificiale.
Secondo quanto riportato da Reuters, il lancio è previsto nelle prossime settimane, ponendo una sfida diretta a Google Chrome, che domina con oltre il 65% della quota di mercato globale. Questo nuovo browser, costruito sul codice open-source Chromium, promette di trasformare il modo in cui gli utenti interagiscono con il web, grazie a funzionalità avanzate e all’integrazione di agenti AI come Operator.
Un’arma strategica contro Google
Guidata dall’imprenditore Sam Altman, OpenAI ha rivoluzionato il panorama tecnologico con il lancio di ChatGPT nel 2022. Ora, l’azienda punta a espandere il proprio ecosistema, sfidando il colosso Alphabet in un settore strategico: la navigazione web. Google Chrome, utilizzato da oltre 3 miliardi di utenti, è un pilastro fondamentale del business pubblicitario di Alphabet, che genera quasi i tre quarti del suo fatturato attraverso la raccolta di dati utente per annunci mirati. Il browser di OpenAI, invece, mira a ridurre la dipendenza dai siti web tradizionali, mantenendo alcune interazioni all’interno di un’interfaccia nativa simile a ChatGPT. Questo approccio potrebbe non solo limitare il traffico verso i siti esterni, ma anche offrire a OpenAI un accesso diretto ai dati degli utenti, un elemento chiave del successo di Google.
AI al centro della navigazione
Ciò che distingue il browser di OpenAI è l’integrazione di agenti AI come Operator, capaci di eseguire attività complesse per conto degli utenti, come prenotare ristoranti o compilare moduli direttamente sui siti web. “Il browser mira a utilizzare l’intelligenza artificiale per cambiare fondamentalmente il modo in cui i consumatori navigano sul web,” hanno riferito tre fonti a Reuters. Costruito su Chromium, lo stesso codice open-source alla base di Chrome, Microsoft Edge e Opera, il browser di OpenAI si propone come una piattaforma ideale per implementare funzionalità di intelligenza artificiale avanzata, rendendo l’esperienza di navigazione più fluida e automatizzata. Inoltre, l’azienda ha assunto due ex vicepresidenti di Google, parte del team originale che ha sviluppato Chrome, rafforzando la propria expertise tecnica.
Un mercato competitivo e nuove opportunità
Il browser di OpenAI non è l’unico a puntare sull’intelligenza artificiale. Perplexity AI, startup sostenuta da investitori come Jeff Bezos e Nvidia, ha lanciato il suo browser Comet con funzionalità di ricerca AI e assistenti intelligenti. Comet, anch’esso basato su Chromium, si propone di sostituire la navigazione tradizionale con un’esperienza guidata da agenti AI capaci di pensare e agire per conto dell’utente. Questo lancio, quasi contemporaneo a quello di OpenAI, evidenzia una crescente competizione nel settore, dove aziende come The Browser Company e Brave hanno già introdotto browser AI nel 2025. Tuttavia, Google Chrome rimane il leader indiscusso, con una quota di mercato superiore al 65%, seguito da Safari di Apple con il 16%.
Implicazioni per il modello di business di Google
L’ingresso di OpenAI nel mercato dei browser potrebbe avere un impatto significativo sull’ecosistema pubblicitario di Google. “Se adottato dai 500 milioni di utenti attivi settimanali di ChatGPT, il browser di OpenAI potrebbe mettere sotto pressione un componente chiave del sistema di introiti pubblicitari di Alphabet,” sottolinea Reuters. La capacità di Chrome di raccogliere dati utente per ottimizzare gli annunci è un elemento centrale del successo di Google, e un browser alternativo che limita le interazioni con siti esterni potrebbe ridurre il flusso di dati verso il motore di ricerca di Google. Inoltre, la recente sentenza di un tribunale statunitense dell’agosto 2024, che ha dichiarato Google colpevole di mantenere un monopolio illegale nella ricerca e nella pubblicità, ha aperto la porta a speculazioni su una possibile vendita di Chrome, con OpenAI e Perplexity che si sono dichiarate interessate all’acquisto.
Una corsa contro il tempo
Il tempismo del lancio di OpenAI non sembra casuale. Come notato da Search Engine Journal, l’annuncio coincide con il debutto di Comet da parte di Perplexity, suggerendo una strategia competitiva per catturare l’attenzione del pubblico. “È una tradizione di lunga data nella Silicon Valley cercare di oscurare gli annunci dei concorrenti con annunci propri, e il tempismo del rumor su OpenAI sembra più che casuale”, riporta la testata.
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