“Pangenoma Frumento Duro”, per un passo avanti nella ricerca genetica del grano
News - 15/01/2025
di Gabriele Amadore
Il “Pangenoma frumento duro” è un’iniziativa di ricerca di portata globale che punta a una completa decodificazione del genoma di tutte le varietà di frumento duro esistenti sul pianeta. Coordinato dal CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) insieme all’Università di Bologna e all’Università di Saskatchewan in Canada, il progetto riceve il sostegno economico del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) nell’ambito del progetto Agritech.
Il fulcro del progetto è sviluppare nuove varietà di frumento duro che siano più sostenibili e resilienti rispetto alle sfide ambientali e agricole odierne. Per raggiungere questo traguardo, basandosi su avanzate tecniche di intelligenza artificiale e supercalcolo, oltre all’adozione delle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), che rappresentano un approccio innovativo per migliorare geneticamente le piante senza ricorrere a una modifica diretta alla base del DNA.
Un cloud nato per una collaborazione globale
La possibilità di realizzare questo ambizioso obiettivo si avvicina grazie a una collaborazione strategica tra il CREA e Microsoft. Questo accordo prevede l’accesso, per i ricercatori italiani, a una piattaforma bioinformatica di ultima generazione, ospitata su Microsoft Azure. Questo sistema avanzato sarà il punto di incontro in cui confluiranno non solo i dati genetici già raccolti, ma anche quelli che verranno acquisiti nel corso delle future analisi genomiche di tutte le varietà di frumento duro esistenti.
Grazie alla tecnologia cloud sviluppata da Microsoft, decine di ricercatori distribuiti in tutto il mondo potranno lavorare simultaneamente su questa piattaforma, condividendo dati e collaborando in tempo reale. Questo approccio integrato permetterà l’analisi di enormi quantità di “big data” genomici, che si traducono in decine di terabyte di informazioni raccolte dai vari laboratori di sequenziamento. Tali laboratori stanno decodificando il genoma non solo delle moderne varietà di frumento duro, ma anche dei suoi antenati ancestrali.
Un’infrastruttura informatica per il futuro del grano
La nuova infrastruttura informatica, che collega simultaneamente vari centri di ricerca in tutto il mondo, rappresenta un passaggio cruciale. Secondo gli studiosi, questa rete globale consentirà di accelerare significativamente i tempi per il miglioramento delle colture di frumento duro. Questo miglioramento è vitale, dato il ruolo strategico del frumento duro come alimento di base per milioni di persone e come risorsa agricola di primaria importanza.
Gli esperti sottolineano che, sebbene sia già una sfida produrre una mole così vasta di dati genetici, il compito di interpretarli è ancora più complesso. Comprendere il significato di questa enorme quantità di dati è fondamentale per sfruttare le potenzialità di queste informazioni genetiche per la creazione di varietà di frumento che possano affrontare le sfide future.
il progetto “Pangenoma frumento duro” non solo spinge avanti i confini della ricerca genetica, ma promette di trasformare il panorama agricolo globale, rendendo le colture di grano più resilienti e adattate alle esigenze future del pianeta.