Tra i progetti presentati alla prima edizione del Premio Innovazione Sicilia c’è anche Pantelleria Experience, un innovativo progetto turistico che mira a rivoluzionare e migliorare l’esperienza dei visitatori sull’isola con l’obiettivo di estendersi a tutto il territorio siciliano.
L’app, presentata nell’ambito della Strategia regionale S3 “Turismo, cultura e beni culturali”, ha richiesto ben 5 anni di sviluppo e offre numerosi servizi tra cui audioguide, strumenti di segnalazione pericoli o disagi, e la possibilità di prenotare una vasta gamma di esperienze locali, come escursioni di ogni genere (in barca, a cavallo, in pullman ecc.) immersioni, visite ai siti archeologici, prenotazioni in ristoranti e molto altro.
Ne abbiamo parlato con il suo fondatore Pietro Antonio Gabriele: “Io ho sempre lavorato nel settore turistico e negli anni, grazie ai feedback della clientela e chiaramente a un’estrema attenzione sul territorio, ho individuato le problematiche che ritenevo necessarie risolvere. Sono partito chiaramente dalla mia isola, Pantelleria, ma le problematiche sono ben riscontrabili anche su sul territorio siciliano e altrove. Quindi il mio progetto nasce appunto dall’esigenza di rispondere a tutte le carenze che un territorio ha e che potrebbero essere l’assenza dei cartelli informativi come la segnaletica, di informazioni sulle attrazioni e le meraviglie da visitare e ha l’obiettivo di mettere a conoscenza i turisti e facilitare i processi di prenotazione dei servizi che spesso sono abbastanza inaccessibili. Questo è quello che più o meno fa la mia azienda: facilitare questi processi”.
Il progetto che presento – prosegue Gabriele – può essere visto come un progetto pilota perché appunto parte su un territorio così piccolo come Pantelleria però potrebbe essere emulato da altre realtà simili. Il progetto è Pantelleria Experience ed è un progetto innovativo legato al turismo e mira a rivoluzionare e migliorare l’esperienza dei viaggiatori di un luogo con l’obiettivo principale di rendere il viaggio più agevole e quindi coinvolgente e memorabile. Per farlo abbiamo creato un’app che offre numerosi servizi, tra cui per esempio le audioguide dei luoghi che stai visitando, che in assenza di cartelli informativi sarebbero solamente da guardare senza conoscere la storia del luogo. L’app permette di segnalare eventuali pericoli o disagi e prenotare una vasta gamma di esperienze locali, come per esempio le escursioni in barca, le prenotazioni al ristorante, tutte in tempo reale con la disponibilità dei posti, per esempio sull’escursione in barca. Tu sai esattamente quanti posti rimangono su quella barca e se la vuoi prenotare sai esattamente cosa rimane. L’app inoltre fornisce notifiche push utili, come per esempio aggiornamenti meteo. Oggi c’è il Maestrale, vi consigliamo di andare a sud dell’isola a fare il bagno, che il mare da quella parte è calmo, per esempio”.
Il fondatore di Pantelleria Experience ci ha poi spiegato quali saranno i prossimi step: “Questo chiaramente è il primo passo. Il prossimo step, che sarà presentato il prossimo anno e che renderà ancora più unico il progetto, sarà l’introduzione della gamification e della realtà aumentata che può trasformare completamente l’esperienza dei visitatori e aumentare l’attrattività dei luoghi meno conosciuti. Al momento in collaborazione col Comune di Pantelleria stiamo posizionando una serie di QRcode in punti strategici sull’intero territorio, creando dei veri e propri check point, in modo tale che ogni visitatore che aderisce all’applicazione ed entra nel sistema, nel programma “Isola interattiva”, possa sbloccare dei check point, raggiungere un certo livello di esplorazione e guadagnare dei crediti ogni volta che li sblocca. Il risultato è che i turisti diventano esploratori sempre più esperti perché sono invogliati a conoscere magari luoghi che altrimenti non conoscerebbero e sbloccando dei livelli potrebbero guadagnare dei premi che non sono in denaro, ma in esperienze indimenticabili, che arricchiscono ulteriormente la visita di ogni turista. Per esempio, ingressi gratuiti ai musei o un tour in barca o una degustazione in cantina. Quindi il progetto è un esempio di come l’innovazione possa migliorare in modo significativo l’esperienza del turismo e contribuire allo sviluppo sostenibile della regione”.
“Il nostro progetto è originale perché utilizza tecnologia avanzata. I QR code, le notifiche push non solo rendono l’esperienza turistica più moderna, ma dimostrano anche un approccio all’avanguardia. Quindi utilizziamo tecnologia premium per migliorare la fruizione del territorio. Inoltre, l’introduzione del sistema della gamification attraverso i check point e i livelli di espressione va oltre il semplice fornire informazioni turistiche, trasformando l’esplorazione in un’avventura in cui i turisti sono attivamente coinvolti”.
“Per quanto riguarda l’impatto sulla società questo primo anno sono stati coinvolti attivamente gli esercenti locali ed è stata creata una rete di collaborazione. Il progetto ha stimolato lo sviluppo economico locale aumentando le opportunità di business. Basti pensare che i partner all’interno hanno aumentato il loro fatturato del 25% e quindi è un risultato veramente importante. Inoltre, coinvolgere la comunità locale nella piattaforma non solo crea un senso di appartenenza, ma promuove anche l’orgoglio locale, l’interesse per la conservazione e la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali. Per esempio, stiamo creando un percorso guidato in uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo, che è abbandonato a se stesso, sull’isola di Pantelleria, che è il villaggio dei Sesi risalente all’età del bronzo. Questo villaggio non solo è stato sempre abbandonato a se stesso, ma la maggior parte dei turisti non ne conosce neanche l’esistenza. Questo progetto potrebbe dare la possibilità a quel posto il prossimo anno, non solo di essere valorizzato, ma soprattutto di essere conosciuto”.
“Per quanto riguarda la sostenibilità – conclude Gabriele – ci sono molte ragioni, ma chiaramente già fornendo informazioni in tempo reale sulla disponibilità dei servizi e le attrazioni, l’app aiuta i turisti a prendere delle decisioni informate e quindi riduce il rischio di sovraffollamento in alcune zone e favorisce la distribuzione del turismo e quindi magari dà un motivo al turista per conoscere un luogo che altrimenti non avrebbe conosciuto”.
Questo contenuto è stato scritto da un utente della Community. Il responsabile della pubblicazione è esclusivamente il suo autore.