Premio Cronisti 2024, a Nino Amadore la targa per l’economia

Saranno consegnati venerdì 28 giugno alle 10,30, i riconoscimenti del “Premio cronisti 2024“, indetto dal Gruppo cronisti siciliani e realizzato in collaborazione con Assostampa Sicilia e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia. La cerimonia si terrà nell’Aula magna della Scuola superiore dell’Ateneo in via Villa San Saverio a Catania, con la conduzione di Filippo Romeo.

La giuria ha assegnato la targa per l’economia a Nino Amadore (giornalista de Il Sole 24 Ore), partner di Innovation Island, una fonte di ispirazione e sostegno del progetto, sin dal momento della sua nascita. Corrispondente del Sole 24 Ore da Palermo, con uno sguardo attento e puntuale, segue quanto accade in Sicilia: in questi anni ha scritto di energia, pubblica amministrazione, politica e ha fatto alcune inchieste su mafia e economia.

Laureato in Scienze politiche all’Università di Messina, è stato allievo del IX Biennio dell’Istituto per la formazione al giornalismo Carlo De Martino. Ha scritto diversi libri, tra cui “La zona grigia, professionisti al servizio della mafia” (La Zisa, 2008), “L’isola civile, imprenditori siciliani contro la mafia” (Einaudi, 2009), “La Calabria sottosopra” (Rubettino, 2010) , “L’eretico, Mimì La Cavera un liberale contro la razza padrona” (Rubettino, 2012), “I sovversivi, in terra di mafia la normalità è rivoluzione” (Laterza, 2013).

I vincitori del Premio Cronisti 2024

La vincitrice dell’edizione 2024 è la giornalista Alice Martinelli con un servizio sui clan della Camorra, andato in onda su Le Iene Show: a lei un premio di mille euro. Secondo posto, con un premio di 500 euro, per Giacomo Di Girolamo che su Tp24.it ha raccontato il difficile mestiere del giornalista sempre più destinatario di minacce, querele temerarie e censure. Terza classificata Lorena Dolci, alla quae vanno 250 euro, per un servizio andato in onda su “Telecolor” e “Antenna Sicilia” che racconta il caporalato a Paternò, nel Catanese, e la condizione dei braccianti sfruttati nelle campagne da parte delle organizzazioni criminali.

Ad esaminare i lavori presentati, secondo quanto previsto dal bando del concorso riservato ai giornalisti regolarmente iscritti all’Ordine, è stata la giuria composta dalla segretaria del Gruppo Cronisti Claudia Brunetto, dal presidente dell’ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli e da Concetto Mannisi, vicesegretario regionale di Assostampa.

La giuria che ha, invece, valutato le segnalazioni per le targhe intitolate ai maestri della cronaca siciliana, è stata composta dal vicesegretario vicario di Assostampa Sicilia Roberto Leone, dalla presidente del Consiglio regionale di Assostampa Sicilia Tiziana Tavella, dal consigliere nazionale Fnsi Giancarlo Macaluso, da Vittorio Corradino presidente collegio revisori Ordine di giornalisti e da Claudia Mirto presidente Gruppo pensionati.

Questa giuria ha assegnato la targa “Aurelio Bruno” per la cronaca nera a Fabio Geraci, giornalista del Giornale di Sicilia, la targa “Gianni Lo Monaco” per la cronaca giudiziaria a Laura Distefano (La Sicilia), la targa “Marina Pino” per la cronaca bianca a Roberto Puglisi di Live Sicilia, la targa “Vittorio Corona” per la televisione a Ernesto Oliva (TgR-Sicilia), la targa per l’economia a Nino Amadore e la targa “Letizia Battaglia” per la fotografia a Mike Palazzotto.

La targa “Nicola Volpes” per la cronista dell’anno va a Giada Lo Porto della redazione palermitana di Repubblica, mentre è stata assegnata a Daniele Billitteri la targa “Mauro de Mauro” alla carriera. Riconoscimenti anche al collega Mario Pintagro del direttivo del Gruppo cronisti siciliani, al cronista di Mazara del Vallo Roberto Marrone come giornalista emergente e a Franco Lannino e Michele Naccari per la mostra “Macelleria Palermo“. Tre le targhe alla memoria, dedicate a colleghi recentemente scomparsi: Natale Bruno, Angelo Meli e Giusto Lo Bue.