Il futuro dei videoclip è arrivato? Guarda il primo video musicale generato dall’IA

All’inizio dell’anno OpenAI ha stupito la comunità tecnologica e quella dei media con la presentazione di un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato Sora, capace di creare video realistici, ad alta risoluzione e fluidi fino a 60 secondi per clip.

Questa tecnologia non è stata ancora rilasciata al pubblico ma, nel febbraio scorso, OpenAI ha annunciato che Sora sarebbe stato disponibile ai red teamer (gruppo indipendente che esegue un attacco a un’organizzazione per studiarne le debolezze, al fine di migliorare l’efficacia della stessa) per valutare le aree critiche e a un ristretto gruppo selezionato di “artisti visivi, designer e cineasti”.

Tuttavia, ciò non ha impedito ad alcuni utenti di realizzare e pubblicare nuovi progetti con Sora.

Il video musicale

Uno degli utenti selezionati per l’accesso anticipato a Sora di OpenAI, il regista/scrittore Paul Trillo, che a marzo è stato tra i primi al mondo a pubblicare video di terze parti realizzati con questo modello, ha creato quello che viene definito il primo video musicale ufficiale realizzato con Sora di OpenAI.

Il video è stato realizzato per il musicista Washed Out (vero nome Ernest Weatherly Greene Jr.) e il suo nuovo singolo The Hardest Part e consiste essenzialmente in una serie lunga 4 minuti di scatti rapidi e connessi attraverso diverse scene, tutti combinati per creare l’illusione di uno zoom continuo.

Paul Trillo, in un’intervista a un media statunitense, ha spiegato di aver utilizzato solo la capacità di generazione dei video dal testo di Sora, piuttosto che prendere immagini fisse catturate o generate altrove e inserirle nell’IA per aggiungere il movimento.

Insomma, un video musicale che non ha avuto alcun intervento operativo umano se non il brano e i ‘comandi’.

Eccolo qui:

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