“Makers”, quando i dipendenti guidano il cambiamento dell’azienda tramite l’innovazione

All’interno del gruppo Sella, prende forma un’importante realtà del settore finanziario, con una profonda trasformazione culturale, alimentata dall’intraprendenza dei suoi stessi collaboratori. Il motore di questa evoluzione è il programma “Makers”, un progetto che ha l’obiettivo di raccogliere, stimolare e valorizzare le idee innovative generate dai dipendenti, favorendo un nuovo modo di vivere il lavoro rendendolo più partecipativo, creativo e orientato al futuro.

Andrea Tessera, Chief Innovation Officer del gruppo, racconta a Il Sole 24 Ore come sia nata questa iniziativa: «Quando ci si trova a dirigere un’organizzazione composta da migliaia di persone, come nel nostro caso – circa 6.000 dipendenti – il vero traguardo è riuscire a far emergere e canalizzare tutta l’energia potenziale presente al suo interno».

La creazione di una comunità di innovatori

Lanciato nel 2024, il progetto ha riscosso un sorprendente successo fin dalla sua prima edizione, raggiungendo in poco tempo una partecipazione pari al 40% del target previsto (tra le 2.500 e le 3.000 persone). Quest’anno, con il rilancio del programma, l’obiettivo è superare questo traguardo, ampliando ulteriormente la platea dei protagonisti.

“Makers” diventa dunque una vera e propria comunità, in continua espansione, costruita intorno a un’idea semplice ma potente: dare voce ai dipendenti, permettendo loro di partecipare concretamente alla costruzione del futuro dell’azienda. Il programma coinvolge ogni area del gruppo, dalle unità tecnologiche al front office, e riceve il sostegno di funzioni trasversali come le risorse umane, la comunicazione e la direzione generale, che agiscono da facilitatori.

Un progetto in quattro punti 

Il modello “Makers” si fonda su quattro principi fondamentali: il coinvolgimento di ogni collaboratore ha l’opportunità di proporre idee e soluzioni, una innovazione continua dove vengono incoraggiati il pensiero creativo e la sperimentazione, una crescita condivisa favorita dallo scambio di opinioni e competenze rafforza il team e favorisce il miglioramento e un’ascolto attivo in cui ogni proposta viene considerata con attenzione e può trasformarsi in una concreta opportunità.

La piattaforma ha raccolto centinaia di idee, molte delle quali sono state sottoposte a valutazioni, suggerimenti e perfezionamenti grazie al contributo di colleghi provenienti da diverse funzioni. Delle circa 200 idee finaliste, otto sono state selezionate per una realizzazione concreta, dopo una fase di incubazione e presentazione durante il “Maker’s Day”.

L’ inclusività del progetto e spirito imprenditoriale

Il valore aggiunto del progetto non risiede solo nella quantità delle proposte, ma soprattutto nella sua capacità di rendere ogni dipendente un potenziale imprenditore. «Vogliamo che chi lavora con noi si senta realmente parte del cambiamento – sottolinea Tessera –. L’inclusività è un tratto distintivo: abbiamo coinvolto collaboratori di ogni età, background e sede, dalle grandi città alle filiali nei piccoli centri, dall’India fino ai borghi liguri».

Il programma incoraggia l’utilizzo dell’intelligenza artificiale come leva per migliorare i processi, ma senza imporre limiti alla fantasia. «Le proposte sono arrivate da tutte le fasce d’età – continua Tessera –. Molti under 35 si sono messi in gioco con idee audaci, ma anche i colleghi più esperti hanno dato un contributo prezioso, dimostrando che l’innovazione non ha età».

“Makers” ad oggi è riconosciuto come un esempio di Corporate Entrepreneurship, ovvero la capacità di sviluppare idee imprenditoriali all’interno di un’organizzazione già strutturata. Il progetto non solo stimola la creatività individuale, ma promuove anche un lavoro di squadra che mette in contatto competenze e prospettive diverse. Immagine di rawpixel.com su Freepik.