Start up e PMI innovative, un tesoro da oltre 10 miliardi l’anno che attira il Venture Capital

 Un tesoro dal valore di oltre 10 miliardi l’anno, generato da oltre 16 mila e 500 tra start up ed imprese innovative. E’ questa la fotografia del mondo dell’innovazione in Italia. Un mondo che si appoggia sempre di più al corporate venture capitale per mettere radici e creare nuova espansione del mercato. Ma anche in questo caso esiste una forbice: sono soprattutto le company del nord e del centro nord a ottenere la fiducia degli investitori corporate.

Diminuiscono le start up, crescono le imprese innovative

DaI punto di vista del volume d’affari, il valore globale fatturato restano in linea con il 2022 (un leggero decremento dello 0,3 per cento), mentre con la chiusura del 2023 si registrerà – per la prima volta dal 2013 – una battuta d’arresto nella crescita del numero di startup e PMI innovative in Italia. Il dato delle 16,5 mila imprese innovative testimonia un calo del -3,5% rispetto al 2022. Startup e PMI innovative contano più di 128 mila quote di partecipazione e quasi 83 mila soci. La contrazione riguarda le startup: rispetto al 2022, si contano 840 startup in meno, mentre le PMI innovative crescono di 241 unità. Trainati dalle PMI, il numero di soci e le quote di partecipazione crescono rispettivamente del +1,3% e +3,7%. Nell’anno di esercizio 2022, le 16,5 mila imprese hanno prodotto 10,3 miliardi di euro di ricavi, sostanzialmente in linea con l’anno precedente (-0,3%).

La ricerca sull’Open Innovation

I dati sono tratti dal report dell’Ottavo Osservatorio sull’Open Innovation e il Corporate Venture Capital Italiano. Lo studio è promosso da InnovUp e Assolombarda con la partnership scientifica di InfoCamere e degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e con il supporto dell’Area Politiche per il Digitale e Filiere, Scienza della Vita e Ricerca di Confindustria e Piccola Industria Confindustria – nasce nel contesto del Comitato Settori Industriali di InnovUp. 

I principali dati del Report

Quel che emerge dal report è la costante e crescente attenzione del mondo della finanza all’Innovazione.  Quasi un terzo delle startup e PMI innovative è partecipato da Corporate Venture Capital, per un totale di 5,3 mila imprese che generano 4,7 miliardi di euro di ricavi (il 45,6% del totale). Il 32% delle 16,5 mila startup e PMI innovative è partecipato da soci CVC, così come il 20,3% delle quote totali e il 16,6% dei soci. Si tratta di 5,3 mila imprese, che insieme generano 4,7 miliardi di euro, pari al 45,6% dei ricavi totali delle startup e PMI innovative italiane (l’incidenza più elevata tra le categorie di investitori).

Rispetto al 2022, aumenta anche il peso delle partecipazioni di investitori specializzati, mentre si osserva un’importante diminuzione nelle startup e PMI partecipate da persone fisiche e ditte individuali (Family & Friends), che scendono di 667 unità. Le startup e PMI partecipate da CVC diminuiscono in numero, anche se meno rispetto al totale (-0,9% vs -3,5%), ma crescono in termini di valore della produzione (+3,2%). Nel 2023 i soci e le quote di startup e PMI innovative partecipate da CVC sono aumentati rispettivamente del +5,3% e del +8,6%, tassi di crescita superiori al totale.

Ancor più significativo il differenziale in termini di ricavi: a fronte di un calo del -0,3% nel valore totale della produzione delle startup e PMI innovative, quelle finanziate da CVC registrano un aumento annuo dei loro ricavi del +3,2%. Le performance economiche delle startup e PMI partecipate da CVC sono in crescita nell’anno di esercizio 2022 sia in termini di valore della produzione che di valore aggiunto mediani Il valore della produzione mediano delle startup e PMI innovative partecipate da CVC supera i 100 mila euro nel 2022, in crescita del +13,4%.

E’ in forte aumento anche il valore aggiunto mediano (+16,5%), che spicca rispetto alle realtà innovative con altri tipi di partecipazione (tutte stabili o in calo in termini di valore aggiunto). Si riduce, invece, la percentuale di startup e PMI CVC con margine operativo lordo (MOL) positivo, che passa dal 54% al 50%: si tratta di una dinamica comune a tutte le startup e PMI innovative. I Corporate Venture Capitalist italiani si confermano prevalentemente società di piccole dimensioni (il 64,7% ha meno di 10 addetti) e per buona parte appartenenti ai servizi non finanziari (41,3%).

Gli investitori di origine Corporate sono principalmente società con meno di 10 addetti (il 64,7% del totale investitori CVC), le quali rappresentano il 69,1% del capitale sociale totale detenuto da Corporate in startup e PMI innovative. Inoltre, operano nei servizi non finanziari per il 41,3%, nei servizi finanziari (incluse le holding d’impresa) per il 18,7%, nei servizi informatici per l’11,8% e nell’industria per il 10,2%. I soci Corporate investono principalmente in startup e PMI innovative operanti nei settori “software e informatica”, ma non solo; quelli appartenenti all’industria, infatti, differenziano maggiormente le loro partecipazioni investendo per il 29,6% nel settore “software”, per il 28,4% nei settori industriali e per oltre un quinto (22,0%) nel settore ricerca e sviluppo.

Il Venture Capitale preferisce investire nel Nord Ovest

A livello geografico, il 47,1% dei soci CVC si concentra nel Nord-Ovest, mentre la localizzazione di startup e PMI innovative è più diffusa. Quasi la metà (47,1%) dei soci CVC è concentrata nel Nord-Ovest Italia, mentre le startup e PMI innovative sono localizzate in maniera più diffusa su tutto il territorio nazionale. Infatti, oltre al Nord-Ovest (dove si conta il 35,1% delle realtà innovative), si registra una considerevole presenza anche nel Sud e Isole (26,2%), nel Centro (21,2%) e nel Nord-Est (17,5%).

Nonostante da questi dati emerga una carenza di potenziali investitori corporate nel Sud e Isole, è interessante notare come questa ripartizione sia l’unica in cui il numero di startup e PMI è cresciuto (seppur di poco) nel 2023, segnando un +0,7% sul 2022. Si mantiene elevato il dinamismo intersettoriale, con la gran parte dei soci CVC che investe in settori diversi dal proprio (81,5%), mentre resta più contenuto il dinamismo interregionale (solo il 30,2% dei CVC investe fuori dalla propria regione). Ben l’81,4% dei soci Corporate ha investito in startup e PMI innovative operanti in settori diversi dal proprio, mentre solo il 30,2% dei soci CVC ha investito in realtà innovative che hanno sede legale in un’altra regione.   

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