Superintelligenza in vista: Meta rafforza la sua strategia con Scale
News - 14/06/2025
di Redazione
Meta ha annunciato un’importante partnership strategica e un investimento nell’azienda di intelligenza artificiale Scale, senza rivelare i dettagli finanziari dell’accordo. L’operazione, comunicata giovedì scorso, valuta Scale oltre 29 miliardi di dollari, consolidando il suo ruolo nel settore dell’AI. La mossa si inserisce nella strategia del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, per rilanciare gli sforzi della società madre di Facebook e Instagram nel campo dell’intelligenza artificiale, affrontando la forte concorrenza di colossi come Google e OpenAI.
Contesto competitivo
Il settore dell’intelligenza artificiale vede una corsa agli armamenti tecnologici, con le grandi aziende che competono per attrarre talenti e innovazioni. Meta non è la prima a seguire questa strada: Microsoft ha assunto figure chiave da Inflection AI, tra cui il co-fondatore Mustafa Suleyman, ora a capo della divisione AI di Microsoft. Google ha integrato i leader di Character.AI, mentre Amazon ha siglato un accordo con Adept, ottenendo l’accesso ai suoi sistemi e dataset di AI. Meta, con l’ingresso di Alexandr Wang, CEO di Scale, nel suo team dedicato alla superintelligenza, punta a rafforzare la propria posizione in questo panorama competitivo.
Alexandr Wang e la storia di Scale
Un talento precoce
Alexandr Wang, fondatore di Scale, aveva solo 19 anni quando, nel 2016, ha avviato l’azienda insieme a Lucy Guo. Studente al MIT, Wang ha abbandonato gli studi, seguendo un percorso simile a quello di Mark Zuckerberg, che lasciò Harvard per fondare Facebook. Scale ha attirato l’attenzione dell’incubatore Y Combinator, guidato all’epoca da Sam Altman, oggi CEO di OpenAI. L’azienda si è distinta per il suo servizio di annotazione dati, essenziale per migliorare i sistemi di intelligenza artificiale, fornendo lavoratori che analizzano immagini per addestrare, ad esempio, veicoli a guida autonoma. Clienti come General Motors e Toyota hanno beneficiato delle sue soluzioni.
Evoluzione di Scale
Negli ultimi anni, Scale ha ampliato il proprio raggio d’azione, supportando i principali modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), come quelli di OpenAI, Google, Anthropic e Microsoft. L’azienda ottimizza i dati di addestramento e testa le prestazioni di questi modelli, posizionandosi come un attore chiave nel mercato dell’AI. Non è chiaro come l’accordo con Meta influenzerà i rapporti di Scale con altri clienti, ma l’investimento rafforza la sua crescita e visibilità.
Meta e la visione della superintelligenza
Un approccio open-source
A differenza dei competitor, Meta adotta un approccio open-source per il suo modello di punta, Llama, permettendo agli utenti di utilizzarlo e modificarlo liberamente. Oltre un miliardo di persone utilizza i prodotti AI di Meta ogni mese, ma l’azienda fatica a tenere il passo con OpenAI e Google nell’adozione consumer dei modelli linguistici. Il modello Llama 4 Behemoth, annunciato come uno dei più avanzati al mondo, non è ancora stato rilasciato, nonostante un’anteprima ad aprile.
Critiche e prospettive
Yann LeCun, chief AI scientist di Meta e vincitore di un prestigioso premio per l’intelligenza artificiale nel 2019, ha espresso dubbi sull’attuale focalizzazione dell’industria sui modelli linguistici di grandi dimensioni. Durante una conferenza tecnologica in Francia, LeCun ha dichiarato: “Come possiamo costruire sistemi di intelligenza artificiale che comprendano il mondo fisico, abbiano memoria persistente, sappiano ragionare e pianificare?”. Secondo LeCun, i modelli attuali offrono solo un’approssimazione superficiale di queste capacità. Meta punta invece a sviluppare sistemi di AI a livello umano o persino superumano, un obiettivo ambizioso che guida il reclutamento di talenti come Wang.
Impegno con il governo e prospettive future
Collaborazioni istituzionali
Scale ha coltivato stretti rapporti con il governo statunitense, ottenendo contratti per fornire strumenti di AI al Pentagono. Wang ha partecipato all’insediamento del presidente Donald Trump, e un ex dirigente di Scale, Michael Kratsios, ha ricoperto un ruolo chiave nell’ufficio scientifico e tecnologico di Trump. Anche Meta ha iniziato a fornire servizi di AI al governo federale, rafforzando il proprio ruolo strategico.
Ritorno di talenti
Meta ha richiamato Rob Fergus, ex professore della New York University e co-fondatore della divisione di ricerca AI di Meta, dopo un periodo in Google. Fergus, che ha sostituito Joelle Pineau come direttore del laboratorio di ricerca, ha sottolineato su LinkedIn l’impegno di Meta nella ricerca di AI a lungo termine: “Costruiamo esperienze a livello umano che trasformano il modo in cui interagiamo con la tecnologia”. L’arrivo di Wang e il ritorno di Fergus segnano una nuova fase per Meta, che mira a innovare e competere nel settore dell’intelligenza artificiale.