Transizione al mercato libero, ecco cosa occorre sapere

Il mercato tutelato nel settore dell’energia, sia elettrica che del gas naturale, consiste nella fornitura di questi servizi a tariffe e condizioni stabilite dall’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per utenti di piccola dimensione come famiglie e microimprese che non hanno optato per un fornitore nel mercato libero.

Differenze con il mercato libero

Nel mercato tutelato, Arera determina i prezzi: trimestralmente per l’elettricità seguendo l’indice Pun, che riflette le tendenze del mercato all’ingrosso, e mensilmente per il gas, basandosi sull’indice Psv. Nel mercato libero, invece, i fornitori stabiliscono autonomamente prezzo e condizioni, adattandosi alle dinamiche del mercato energetico all’ingrosso e proponendo offerte come tariffe fisse per 12 o 24 mesi, tariffe variabili secondo l’uso e sconti o premi fedeltà.

Termine della tutela

La tutela per il gas terminerà a gennaio e per l’elettricità ad aprile. Le microimprese elettriche sono già passate al libero mercato ad aprile 2023, mentre per le piccole imprese il passaggio era avvenuto nel 2021.

Chi è coinvolto nel cambiamento

Circa il 30% dei clienti è ancora nel regime di tutela. Sono esclusi da questo passaggio gli utenti “vulnerabili”: anziani oltre 75 anni, beneficiari di bonus per condizioni economiche disagiate, utenti legge 104, e per l’elettricità, chi possiede apparecchiature salvavita.

Comunicazione del cambiamento

I fornitori, tra settembre e marzo, dovranno informare i clienti almeno due volte mediante la bolletta sulle opzioni disponibili nel mercato libero. Le comunicazioni sono già iniziate anche per il gas, e le bollette mostreranno chiaramente lo stato attuale del contratto del cliente.

Garanzie per i consumatori

Anche nel mercato libero, i fornitori devono rispettare norme specifiche: non possono modificare unilateralmente i contratti senza un preavviso di tre mesi, le bollette devono contenere informazioni essenziali, le procedure per morosità devono seguire norme specifiche, e non è possibile interrompere il servizio senza avviso. Per i clienti vulnerabili, Arera continuerà a pubblicare i prezzi.

Cosa accade se non si effettua una scelta

In assenza di una scelta, per l’elettricità si verrà inseriti nel “Servizio a tutele graduali” con gare tra fornitori per zone, mentre per il gas si continuerà con lo stesso fornitore ma con un regime tariffario differente.

Prospettive di costo

Secondo Arera, nel 2022 il mercato libero ha offerto tariffe più basse rispetto al servizio di maggior tutela, in particolare per chi aveva un’offerta a prezzo fisso. Tuttavia, non è detto che ci saranno necessariamente rincari.

Scegliere l’offerta migliore

Per confrontare le offerte, è consigliabile utilizzare il Portale offerte di Arera, che elenca le tariffe in ordine di convenienza. È utile avere l’ultima bolletta a portata di mano per confrontare i costi. Inoltre, è importante valutare attentamente le offerte che potrebbero arrivare via telefono o porta a porta, confrontandole sempre con le spese reali e chiedendo dettagli su durata e condizioni, sapendo che non c’è un obbligo di cambio entro una data specifica.

Leggi anche questi articoli