Visitor Center, il progetto virtuale di Confartigianato per sostenere il mercato reale

Valorizzare l’artigianato siciliano in modo innovativo è possibile con il nuovo progetto “Visitor Center“, ideato da Confartigianato Sicilia. L’isola si prepara ad accogliere un nuovo approccio al turismo, un’iniziativa che punta a promuovere l’alto artigianato in modo attuale, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva e accogliente per scoprire l’isola e la sua cultura. Una visita virtuale e immersiva in otto botteghe siciliane nelle quali vedere, anche a distanza, la capacità e il sapere fare degli artigiani dell’Isola ma anche acquistare i prodotti esposti. Il progetto vuole sperimentare un turismo innovativo, per un nuovo modo di comunicare il valore artigiano e far conoscere le botteghe ovunque e a distanza. La presentazione è avvenuta nella sala Belvedere della Camera di Commercio, tra visori e filmati, grazie ad Upskill 4.0 spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia che sta realizzando il progetto per conto di Confartigianato Sicilia.

Per sostenere turismo e artigianato

Con oltre 16 milioni e 462 mila presenze, la Sicilia ha chiuso il 2023 con un incremento di visitatori del 10,8% rispetto all’anno precedente, superando di fatto i numeri pre-pandemici del 2019. Il Visitor Center vuole essere una risposta al crescente numero di visitatori in Sicilia e ha come obiettivo quello di comunicare al meglio il grande patrimonio artigiano di questo territorio. Si tratta di uno spazio altamente innovativo dal punto di vista tecnologico che intende coinvolgere il visitatore e fornire un’indicazione precisa del possibile itinerario di visita della Sicilia, attraverso un’esperienza di realtà aumentata e virtuale immersiva, immediata e molto coinvolgente.  

Ecco come funziona Visitor Center

La visita all’interno del Visitor Center sarà suddivisa in tre spazi, ispirandosi idealmente ai vari ambienti in cui erano articolate le terme romane, ognuno con funzionalità diverse: nella prima stanza si avranno proiezioni immersive sul patrimonio culturale della Sicilia; nella seconda stanza contenuti educativi per far conoscere al visitatore la storia dietro ai prodotti artigianali e nella terza stanza un momento finale più interattivo dove si passa ad aspetti più esperienziali, come toccare fisicamente il prodotto, acquistarlo oppure ordinarlo o ancora prenotare visite guidate nelle botteghe artigiane. In questo progetto pilota, sono state coinvolte ottanta aziende siciliane, tra cui Arte pupara di Daniel Mauceri di Ortigia, Ciocofficina di Noto, Campisi Conserve di Marmemi, Caseificio Valvo di Enna, Magma Luxury di Enna, Idealcaffè Stagnitta di Palermo, Ceramicando di Palermo, Laboratorio Mosaici Le Absidi di Monreale. Il coinvolgimento di giovani talenti dell’università Ca’ Foscari Venezia e degli esperti di realtà virtuale dello studio Vitruvio Virtual Reality, ha contribuito alla realizzazione di questa iniziativa ambiziosa e lungimirante.

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