Comunicazione istituzionale: le nuove sfide della PA nell’era digitale

Nel nostro lungo percorso di collaborazione con enti pubblici e amministrazioni locali, abbiamo visto trasformarsi profondamente il ruolo della comunicazione istituzionale. Oggi, la Pubblica Amministrazione si confronta con sfide complesse e inedite, che richiedono un ripensamento strutturale delle strategie e delle competenze comunicative.

Da oltre quindici anni, ogni ente pubblico è chiamato almeno a porsi una domanda essenziale: se e come comunicare attraverso i social network. Ma utilizzare i social non significa semplicemente affiggere online il corrispettivo digitale del vecchio manifesto murale. Significa entrare in relazione con una cittadinanza che ha aspettative, comportamenti e linguaggi completamente nuovi, diversi in base ai servizi erogati e ai territori gestiti.

Saper presidiare questi canali con autorevolezza ed empatia è già, di per sé, una sfida. Ma oggi si è aggiunto un ulteriore livello di complessità: i contenuti generati dall’intelligenza artificiale. Le PA si trovano ora a dover distinguere tra profili e materiali completamente falsi e contenuti autentici – foto, video, testimonianze – che portano alla luce disservizi, inefficienze o problematiche reali.

Non è più sufficiente “esserci”: bisogna capirci qualcosa. Portare all’interno della macchina amministrativa le competenze digitali necessarie per affrontare questi scenari è, a nostro avviso, la vera urgenza dei prossimi anni. E non ci sembra che ci sia tutto questo tempo per riflettere: il rischio è che il controllo del racconto pubblico sfugga totalmente di mano, con danni difficilmente recuperabili in termini di fiducia e credibilità.

C’è poi un altro ruolo cruciale che riteniamo debba essere assunto dalle amministrazioni pubbliche: aiutare i cittadini a distinguere ciò che è reale da ciò che è manipolato o potenzialmente fraudolento. In un ecosistema informativo sempre più affollato e opaco, la PA rimane – o dovrebbe rimanere – un punto di riferimento stabile, affidabile e riconoscibile.

Esistono già strumenti per validare contenuti, smascherare fake news e dare evidenza a informazioni verificate. Ma serve una visione più ampia e un’azione coordinata. La tecnologia non rallenterà: sarà sempre più necessario affiancare all’innovazione digitale un’innovazione comunicativa, capace di svelare l’inautentico e, allo stesso tempo, dare rilievo ai contenuti autentici, provenienti da fonti ufficiali e riconosciute.

In questo contesto, UNA – Aziende della Comunicazione Unite, di cui Sidebloom fa parte, rappresenta un referente unico e fondamentale a livello nazionale. Una rete di competenze trasversali, in grado di accompagnare le Pubbliche Amministrazioni in questo percorso di trasformazione, con strumenti, visione strategica e presidio professionale su tutto il territorio.

In Sidebloom ci impegniamo ogni giorno ad accompagnare enti pubblici in questo percorso. Perché comunicare, oggi, è molto più che parlare: è ascoltare, distinguere, proteggere e costruire fiducia.

Francesco Sani è Delegato Nazionale per i Rapporti Istituzionali per le territoriali di Una.