Craftworld: l’artigianato come strumento di inclusione sociale a Palermo
News - 19/02/2025
di Gabriele Amadore
Palermo diventa l’epicentro di un’iniziativa dal forte impatto sociale e formativo: Craftworld. Il progetto, ideato da Yolk e realizzato con il sostegno della Zayed Humanitarian Foundation, mira a offrire nuove opportunità ai giovani attraverso l’apprendimento di competenze artigianali. L’iniziativa coinvolge 20 ragazzi e ragazze tra i 17 e i 24 anni, tra cui minori stranieri non accompagnati e giovani inseriti nei percorsi di accoglienza. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di riqualificazione sociale ed economica della città, contribuendo a creare percorsi di autonomia e di crescita professionale per le nuove generazioni.
L’importanza della formazione e delle competenze artigianali
Il progetto di Yolk si distingue per il suo approccio pratico e multidisciplinare. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Lisca Bianca – Scalo 5B e la Cooperativa Sociale Al Revés, il progetto sarà diviso in quattro percorsi formativi: il design applicato al legno e ai metalli, un laboratorio che combina progettazione digitale e lavorazione artigianale, permettendo ai partecipanti di acquisire competenze sia tecniche che creative. Un percorso di lavorazione del legno e dei metalli che introduce i partecipanti alle tecniche della falegnameria e della carpenteria, guidati da esperti artigiani. Un corso di sartoria che permette di apprendere tecniche di cucito manuale e a macchina, con un focus sulla moda sostenibile e sul recupero dei materiali tessili. Infine un corso di stampa su tessuto, un’opportunità per esplorare il mondo della stampa digitale applicata alla moda, un settore in forte espansione che offre numerose possibilità di impiego.
Questa offerta formativa non solo sviluppa competenze tecniche, ma offre ai partecipanti la possibilità di costruire una carriera solida e di inserirsi nel mondo del lavoro con una preparazione professionale ottimale. Inoltre, la combinazione di artigianato tradizionale e tecnologie innovative consente ai giovani di confrontarsi con le esigenze del settore.
Un sostegno concreto per i giovani
L’iniziativa non si limita alla formazione, ogni partecipante è affiancato da tutor, mediatori culturali e orientatori professionali che li guidano nel loro percorso di crescita. Grazie a un sistema di tutoraggio personalizzato, i giovani possono affrontare le difficoltà e ricevere supporto nell’integrazione sociale e lavorativa. Inoltre, viene fornita una “dote educativa” che include risorse utili come abbonamenti ai mezzi pubblici, materiali di studio e strumenti di lavoro, favorendo così un’inclusione reale e sostenibile.
Uno degli aspetti più innovativi di Craftworld è l’attenzione per il benessere psicologico e sociale dei partecipanti. Il progetto prevede incontri di orientamento e attività di gruppo per rafforzare la fiducia in se stessi e migliorare le capacità relazionali. Questo approccio olistico consente ai giovani di sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e di affrontare il futuro con determinazione e sicurezza.
Clementina Cordero di Montezemolo, Fondatrice di Yolk ha dichiarato: “Craftworld riflette la missione di York, cioè di fornire ai giovani provenienti da contesti vulnerabili competenze tangibili per costruire un futuro migliore. Grazie al sostegno della Zayed Humanitarian Foundation e alla competenza dei nostri partner locali, i partecipanti potranno intraprendere un percorso di crescita personale e professionale”.
Un’opportunità di riscatto sociale e sviluppo personale
Craftworld non è solo un progetto di formazione, ma un percorso di inclusione che permette ai giovani di costruire un futuro più solido e indipendente. Grazie all’impegno di Yolk, della Zayed Humanitarian Foundation e dei partner locali, l’artigianato diventa un potente strumento di cambiamento sociale, trasformando le difficoltà in opportunità concrete. Il progetto punta anche a valorizzare il patrimonio culturale e artigianale della città, riportando in vita antiche tradizioni attraverso l’uso di nuove tecnologie.
La combinazione tra passato e futuro permette ai partecipanti di riscoprire mestieri storici e, al contempo, di acquisire competenze innovative richieste dal mercato del lavoro. Il progetto portato a palermo rappresenta dunque un modello replicabile in altre città italiane e internazionali, dimostrando come l’educazione e la formazione professionale possano essere strumenti di cambiamento sociale e di riscatto per i giovani in difficoltà.