Open Innovation in Italia: mercato in crescita e nuove opportunità
News - 27/02/2025
di Gabriele Amadore
Il mercato dei servizi di Open Innovation in Italia continua a consolidarsi, passando da 696 milioni di euro nel 2022 a 742 milioni di euro nel 2023. Questa crescita testimonia l’evoluzione del modo in cui le imprese italiane approcciano l’innovazione, coinvolgendo sempre più partner esterni come società di consulenza, Innovation Center, uffici di trasferimento tecnologico e società di proprietà intellettuale.
Secondo l’Open Innovation Lookout 2025, realizzato dal gruppo di ricerca Innovation & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Lab11 della Scuola Sant’Anna di Pisa, il mercato è composto principalmente da aziende giovani: più del 70% ha meno di 20 anni. Inoltre, l’84% delle imprese è costituito da PMI con meno di 200 dipendenti, un dato che evidenzia la capillarità di questo ecosistema nel tessuto imprenditoriale italiano.
Un mercato concentrato su nuove opportunità
Il mercato è dominato da poche categorie di fornitori, tra cui società di consulenza, Innovation Center e uffici di trasferimento tecnologico. Tuttavia, stanno emergendo approcci innovativi come il Venture Building, che ha visto il lancio di oltre 240 iniziative tra il 2021 e il 2024. Nonostante sia conosciuto dal 92% delle imprese, solo il 26% lo ha effettivamente adottato, segno di un’opportunità ancora in fase di sviluppo.
La distribuzione territoriale vede una netta predominanza del Nord Italia, dove si concentra il 68% delle aziende fornitrici di servizi. La Lombardia si conferma leader con il 36%, seguita da Emilia-Romagna e Piemonte (entrambi con il 10%). Tuttavia, si registra un crescente potenziale nelle regioni del Centro-Sud, in particolare nel Lazio (13%) e in Campania (6%).
Con gli Start up Studio si stanno affermando come motori di innovazione, creando nuove imprese partendo da idee interne e competenze esterne. Questo modello consente di ridurre i rischi e accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative, con un supporto crescente da parte dei service provider.
Il futuro dell’open innovation in Italia
L’Open Innovation è ormai una pratica consolidata sia per le grandi imprese sia per le PMI. La sfida futura sarà quella di misurare l’impatto reale di queste iniziative, valutando il valore generato e l’efficacia dei programmi di innovazione. L’integrazione con l’intelligenza artificiale generativa rappresenta un’opportunità per migliorare i processi e migliorare la personalizzazione dei servizi per rafforzare la competitività del sistema economico italiano.
l’utilizzo di tecnologie avanzate come il machine learning e la blockchain potrebbe rivoluzionare ulteriormente il panorama, favorendo una maggiore trasparenza e tracciabilità nelle collaborazioni. Il coinvolgimento di startup e centri di ricerca in progetti congiunti consentirà alle imprese di accedere a competenze altamente specializzate, accelerando la transizione digitale e promuovendo una cultura dell’innovazione aperta e collaborativa.